Che poi, parliamoci chiaro, nella pratica quante volte accadrà che il cliente voglia per forza farti una proposta "indecente" scritta?
Tutte le volte che un acquirente ha in mente una cifra da offrire considerevolmente più bassa della richiesta o rinuncia lui prima ancora di parlartene oppure ti chiede di sondare il terreno col venditore, per capire se ci sono i margini, prima di mettersi a sedere e tirare fuori il blocchetto degli assegni. A me è successo anche pochi giorni fa: richiesta 510.000 offerta 400.000. La venditrice mi aveva già fatto sapere che a 490/480 avrebbe chiuso. Io potevo sperare in 450, ma 400 mila no di sicuro. Cionondimeno ho cercato di farmi fare la proposta scritta avvertendo la proponente che le speranze erano ridotte al lumicino. Con queste premesse la cliente non se l'è sentita di cominciare tutta la tiritera (proposta scritta, assegno, ecc...) e me l'ha fatta verbale. Ovviamente la risposta è stata negativa (la proprietaria mi ha risposto che non avrebbe accettato nemmeno 450.000) e l'appartamento (in vendita da più di 1 anno) è rimasto lì
Ah... dimenticavo: all'acquisizione la mia valutazione dell'appartamento era stata di 400.000 euro (ma questo, sappiamo bene, che ai proprietari non interessa
)
Comunque, tutto questo per dire che parliamo di cose (proposta rifiutata dall'agenzia) che di fatto non capitano quasi mai. Almeno questo è quello che vedo dal mio piccolo osservatorio.