Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Quindi scusa chi è il disonesto?
ecco appunto..

Il proprietario sapeva,
non gli piaceva l'agente ma a quanto pare gli piacciono gli affari conclusi per il suo intervento.

Dispiace solo l'atteggiamento del proprietario che parlando con l'acquirente gli ha lasciato intravedere una possibilità di non pagare ( "il contratto è già scaduto arrangiamoci tra noi.." )
 

francesca7

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ottosmart, scusa tanto, tu parli di relazione con le persone, ma fammi capire cosa avrebbe dovuto fare l'agente immobiliare che ha scoperto che lo avevate scavalcato, tacciandolo oltretutto da disonesto. Le relazioni vanno coltivate da tutti, come mai non sei andato dall'agente immobiliare quando il proprietario ti ha prospettato la vendita in privato. Forse le relazioni efficaci partono da questo,una persona aggirata ed offesa forse pensa meno alle relazioni e più al rispetto della sua persona e di quanto gli spetta. Però come vedi la categoria ti sta informando.
 
O

Ottosmart

Ospite
Trovo che l'interpretazione data da CheCasa sia giusta in termini giuridici, ma non toglie nulla alla mancanza di etica e correttezza dell'agente.
La disonestà rimane.
In quel caso non aveva nemmeno i numeri per trattare con il venditore visto che gli aveva manifestato chiaramente la non intenzione di proseguire il contratto.
Da quanto sta emergendo dalla nostra discussione sembra che utilizzare modalità lusinghiere (diciamo) sia il viatico per far firmare un contratto, da cui si evince la volontà di prendere in tutti i modi (secondo legge, ma anche con bugie) la firma.
Sembra che la professione di mediazione passi in fondo al pozzo.
Non essendo il mio lavoro non posso dire cosa avrei fatto come agente.
Ho letto di un agente che diceva che molto ( certo non tutto) del risultato di una compravendita finita male dipende dall'agente.
Credo che sia una verità che dovrebbe fare riflettere.
Quando viene fatto un lavoro che vale viene riconosciuto, sono sicuro che molti di voi lo hanno provato.
 

Rosa1968

Membro Storico
Ho letto di un agente che diceva che molto ( certo non tutto) del risultato di una compravendita finita male dipende dall'agente.
bisognerebbe valutare caso per caso, non mi sentirei di dare responsabilità di una compravendita al solo agente immobiliare. Gli attori e le responsabilità sono sia sul venditore che sull'acquirente. Il lavoro del mediatore ad un certo punto si ferma. Poi mi chiedo come possa agire contro la vendita.
Tornando al tuo caso, credo che qualcuno abbia peccato, bisogna solo avere il coraggio di guardare la realtà considerando gli interessi in campo.
Comunque avevi visto l'immobile con l'agente, mi spiego? Poi a febbraio sei tornato e l'agente ha preso la proposta rifiutata non ho capito per quale motivo, ma approfondirei quel motivo. Sicuramente per il prezzo più basso, infatti hai chiuso ad un prezzo più alto. Mi chiedo perché, dato il tuo interesse per l'immobile tu non abbia fatto la proposta in linea con la richiesta. Hai quindi adoperato l'agente per sondare il proprietario, giustamente a cosa serve l'agente? A questo a tentare se avesse accettato, allora era bravo, da ricordare perché ti aveva fatto fare l'affare della tua vita.
Scusa la franchezza, ma in questa storia qualcosa mi sfugge.
 
O

Ottosmart

Ospite
Mi piace come ti esprimi e apprezzo.
La questione è :
Tu Rosa1968 se io venissi da te e ti chiedessi se l'immobile è stato venduto tu mi diresti " ho in mano il contratto " ? Tireresti fuori un contratto al quale hai ricevuto la disdetta dicendo " guarda vedi che c'è l'ho io in mano"?
Vorrei porre queste domande giusto per sapere come la pensate.
Mi aiutereste a capire se questa è una modalità diffusa e ritenuta valida oppure se in questo caso tu Rosa1968 avresti fatto diversamente?
 

Rosa1968

Membro Storico
Tu Rosa1968 se io venissi da te e ti chiedessi se l'immobile è stato venduto tu mi diresti " ho in mano il contratto " ? Tireresti fuori un contratto al quale hai ricevuto la disdetta dicendo " guarda vedi che c'è l'ho io in mano"?
no direi la verità, e non avrei neanche fatto fare la proposta se non convocando le parti, chiarendo da subito la mia posizione, comunicando che avevi visto l'immobile in data e che eri tornato a contratto scaduto.

Non posso giudicare il collega, ognuno è l'artefice del proprio destino. Ti ho spiegato cosa avrei fatto io.
 

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