Proprietario vuole lasciare la residenza nella casa che mi affitta

[PROGETTO_CASA]

I contratti cosidetti "liberi" sono definiti tali in quanto la maggior parte delle clausole (escluse quelle relative alla durata minima, rinnovi e poche altre) sono "liberamente" contrattabili fra le parti.
Se uno intende stabilirsi in un appartamento per tutta la durata prevista (quindi minimo 8 anni) magari potrebbe essere più conveniente per lui accettare di imbiancare e stuccare l'appartamento a suo piacimento (e spese) a fronte di una riduzione del canone di locazione. Il fatto di riconsegnarlo imbiancato potrebbe essere un incentivo per mantenerlo curato ...basterebbe fare aggiungere la clausola "Salvo il normale deperimento d'uso" e la cosa si sistemerebbe. Si chiama "trattativa", uno fa un'offerta, l'altro fa la sua contro offerta se ci si raggiunge una via di mezzo bene altrimento si declina l'offerta e ognuno procede per la sua ricerca. Senza mandare nessuno da nessuna parte e senza consigliare posizioni particolari.
Per quanto riguarda poi la residenza non è un problema dell'inquilino. Quando farà lui domanda per portare la sua residenza nell'appartamento, all'incaricato del comune dichiarerà esattamente le verità, cioè chi VERAMENTE abita li. Lui e i suoi famigliari conviventi. Se poi ad un controllo in comune risulterà che il vecchio proprietario ha mantenuto li la sua saranno problemi suoi (del propietario) non certo dell'inquilino. Diverso il discorso se gli avesse chiesto di firmare o dichiarare il falso.

Piuttosto che si accerti sulla sicurezza dell'appartamento e che gli impianti siano a norma, chiarezza sulla suddivisione delle spese condominiali e che il contratto sia il più dettagliato possibile, verbale di consegna immobile compreso.

Non ne facevo un fatto contrattuale ma di modi, tieni conto che chi ben comincia è a metà dell'opera....non mi sembra proprio questo il caso.

 

[Francesca87]

Non so sono così demoralizzata.
speriamo bene in oggi.

 

[jerrySM]

Magari, non conoscendo la situazione, il proprietario non è al corrente che per mantenere le agevolazioni prima casa non è necessario mantenere la residenza nell'appartamento acquistato. Magari, sempre non conoscendo la situazione, si tratta solo di ignoranza delle norme.
Le clausole sulla consegna dell'immobile, come ho spiegato, sono trattabili.
Ti faccio un esempio.
Io stesso ho in essere un contratto in cui TUTTE le spese condominiali sono a carico dell'inquilino (assicurazione stabile e compenso amministratore inclusi). Quando è arrivato il rendiconto dell'amministratore mi ha fatto notare (abbastanza scocciato) che lui paga di più dell'inquilino che vive nel suo stesso pianerottolo con un appartamento identico al suo. Quando gli ho fatto vedere il contratto di quell'altro (sopratutto quanto paga di canone) h afatto due rapidi calcoli e poi mi ha chiesto scusa. Anzi ultimamente mi ha chiesto se non avevo un'altro appartamento disponibile perchè suo figlio si deve sposare. Tanto per dirti.
Se prima di firmare avesse aperto una discussione dal titolo "Il mio proprietario di casa vuole farmi pagare tutte le spese, assicurazione e amministratore compresi" mi immagino già i commenti.

O forse il proprietario è veramente in malafede, in tal caso è sufficiente girare i tacchi e andarsene. Ognuno nella propria casa e nella posizione che preferisce

 

[eldic]

beh, mi sembra una bella furbata per entrambi, se il canone al lordo delle spese è più basso di quello dell'altro tizio.
il tuo inquilino ha un costo "overall" più basso, e tu paghi meno tasse sugli affitti percepiti.

 

[Francesca87]

No no non è mal informato, anzi.
Non so perché voleva fare così sinceramente, credo che sia mosso da dei fili però, tipo burattino,da chi è alle sue spalle.
io farò presente tutto, vediamo lui cosa risponde.
Pultroppo girare i tacchi per me non è semplice, per la situazione che ho riportato prima.

 

[PyerSilvio]

premesso che c'è modo e maniera anche nel mandare a stendere (lo si può fare anche con signorilità e con il sorriso sulle labbra), ti pare che un soggetto come quello dipinto si meriti l'una o l'altra cosa?

..Hi Hi..
Io tutte le volte che fai stà citazione ti confesso di non capirla tanto... nel senso letterale vero e proprio intendo... Capisco che è un modo di dire per "lasciare perdere" il soggetto...
Intendi dire di "mandarlo a dormire..."...??

 

[jerrySM]

beh, mi sembra una bella furbata per entrambi, se il canone al lordo delle spese è più basso di quello dell'altro tizio.
il tuo inquilino ha un costo "overall" più basso, e tu paghi meno tasse sugli affitti percepiti.

Hai ragione, allo scadere gli aumenterò l'affitto di 100 euro e mi accollo io le 30 euro di spese in più al mese e siamo tutti felici e contenti.
Io perchè guadagno di più e l'inquilino perchè io pago di più di tasse (a fronte di un aumento di 100 al mese per lui).
Grazie eldic, mi hai riportato sulla retta via. Io evasore incallito. Grazie di tutto.

 

[eldic]

prego


ps.
io il termine "evasore" non l'ho usato.
coda di paglia?

 

[PyerSilvio]

I contratti cosidetti "liberi" sono definiti tali in quanto la maggior parte delle clausole (escluse quelle relative alla durata minima, rinnovi e poche altre) sono "liberamente" contrattabili fra le parti.
Se uno intende stabilirsi in un appartamento per tutta la durata prevista (quindi minimo 8 anni) magari potrebbe essere più conveniente per lui accettare di imbiancare e stuccare l'appartamento a suo piacimento (e spese) a fronte di una riduzione del canone di locazione. Il fatto di riconsegnarlo imbiancato potrebbe essere un incentivo per mantenerlo curato ...basterebbe fare aggiungere la clausola "Salvo il normale deperimento d'uso" e la cosa si sistemerebbe. Si chiama "trattativa", uno fa un'offerta, l'altro fa la sua contro offerta se ci si raggiunge una via di mezzo bene altrimento si declina l'offerta e ognuno procede per la sua ricerca. Senza mandare nessuno da nessuna parte e senza consigliare posizioni particolari.
Per quanto riguarda poi la residenza non è un problema dell'inquilino. Quando farà lui domanda per portare la sua residenza nell'appartamento, all'incaricato del comune dichiarerà esattamente le verità, cioè chi VERAMENTE abita li. Lui e i suoi famigliari conviventi. Se poi ad un controllo in comune risulterà che il vecchio proprietario ha mantenuto li la sua saranno problemi suoi (del propietario) non certo dell'inquilino. Diverso il discorso se gli avesse chiesto di firmare o dichiarare il falso.

Piuttosto che si accerti sulla sicurezza dell'appartamento e che gli impianti siano a norma, chiarezza sulla suddivisione delle spese condominiali e che il contratto sia il più dettagliato possibile, verbale di consegna immobile compreso.

I contratti cosidetti liberi, che hai citato, sono riferibili solo all'importo della pigione.
Per quanto riguarda tutti gli altri contenuti, sopratutto nella durata, si fà riferimento alle normative.

Ovvio che in sede di trattativa, se i due contraenti sono d'accordo, tutto si può scrivere, persino che uno dei due contraenti abbia gli occhi azzurri.
L'agenzia delle entrate non farebbe una piega a vederlo scritto su un contratto...

Come pure pattuire questi o quei lavori, da farsi prima o da farsi dopo, - non si capisce allora a cosa serve il deposito cauzionale -
Come lpure per e spese che se le accolla uno se le accolla l'altro, tutto può essere.

Finchè si và d'accordo.

Quando poi successivamente non si và più d'accordo, allora subentra il ripristino delle normative.
Con buona pace di tutte le trattative di cui ti abbiamo visto "pontificare".

Le regole se e quando ci sono vanno tutte e da tutti rispettate.
Buona norma sarebbe farlo sempre, per non ritrovarsi poi in posizioni spiacevoli, che siano queste supine o erette...

Si può girare i tacchi e andarsene certamente per la propria strada, ma ciò vuol dire puntualizzare l'ovvio.

 

[eldic]

..Hi Hi..
Io tutte le volte che fai stà citazione ti confesso di non capirla tanto... nel senso letterale vero e proprio intendo... Capisco che è un modo di dire per "lasciare perdere" il soggetto...
Intendi dire di "mandarlo a dormire..."...??

nuu.... è sinonimo di mandare a quel paese.
non sono sicuro della provenienza, ma credo me l'abbia passata una ex collega del profondo veneto...

l'ho sempre considerato omologo di "andà a ciapàa i ratt"