Chi ha problemi di lavoro non è mai stato un cliente potenziale.
I circa 800.00 ragazzi che hanno perso il lavoro negli ultimi 4 anni non avrebbero potuto comunque comprare casa poichè avevano lavori a tempo determinato.
Quindi fissare l'attenzione su questa variante è fuorviante.
Se in italia esiste una disoccupazione al 10% significa anche che il 90% ha un lavoro (il vero problema è che il 90% non compra).
Quello che spero accada in futuro è ridurre la precarietà dei giovani, cosa degna di un popolo civile. Purtroppo oggi non è possibile ma soprattutto ci si preoccupa troppo di salvare i 60 enni (e dar loro la pensione) e meno i giovani.
Tuttavia sono comunque ottimista. Purtroppo il prezzo piu' salato lo stanno pagando i 30 enni.
Enzo non sono d'accordo con la tua analisi.. che credo sarà di parte ( sarai 30enne , mentre io sono 50 enne ) perchè :
1 - In Italia esiste una
disoccupazione del 10 % ( non conosco la percentuale agiornata ), una percentuale di
inoccupazione che non conosciamo con precisione ed una percentuale di
galleggianti ( persone cioè che risultano avere un attività ma galleggiano bevendo a più non posso ) sommate insieme fanno una cifra enorme.
2 - Io spero che al più presto si elimini la precarietà di tutti, non solo dei giovani , perchè questa è una cosa fondamentale di un popolo civile
3 - non credo che ci si preoccupi di salvare i 60 enni a discapito dei giovani questa è una delle poche volte che lo Stato ed il Governo dimostra
equità non ci si preoccupa di salvare nessuno ... ma anche i 60 enni hanno diritto di vivere e mangiare ed anche questa è una cosa fondamentale di un popolo civile
4 - mi fà piacere che tu sia ottimista ( forse è dovuta alla giovane età ) ma credimi il prezzo più salato lo stanno pagando tutte le persone che non fanno parte di un sistema , da 0 a 100 anni senza distinzione di sesso...
5 - non dimentichiamoci anche delle nuove generazioni , cioè dei nostri figli under 30 anni, ai quali è stato tolto un futuro, gettando nello sconforto i genitori.
Fabrizio