pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Sono molto d'accordo, mi suona male il "fate", sei agente anche tu no? Comunque mica tutti lavorano per un proprietario, il fatto che abbiano una casa in portafoglio significa solo che possono proporla, come mediatori, appunto, ma possono proporne anche di altre, senza alcun obbligo di performances
 

massimoca

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Cosa intendi per diversa operatività, invitare meno clienti ( donne) per un aperitivo?? :p Ciao Massimo!
sei la solita vipera:), sai benissimo cosa voglio dire..... se parliamo dell' agente immobiliare ritengo il soggetto pari ad un camaleonte, pronto a correggersi e ad operare in svariati modi, dipendendo dal suo interlocutore o dal prodotto che in quel momento tratta.
Il nostro lavoro differisce molto da quello di un altro professionista, ne convieni?
Riesci, Tu, a pianificare la ns attività in campo ad un anno? io no.
E' pazzesco, non trovi? :amore: Massimo:fiore:
 
A

Abakab

Ospite
se parliamo dell' agente immobiliare ritengo il soggetto pari ad un camaleonte, pronto a correggersi e ad operare in svariati modi, dipendendo dal suo interlocutore o dal prodotto che in quel momento tratta.

Sono pienamente d'accordo con te ma fà parte dello standard del nostro lavoro.
Riesci, Tu, a pianificare la ns attività in campo ad un anno?

Ma a volte non si riesce a pianificare nemmeno un giorno ... basta uno squillo di telefono o clienti che entrano in ufficio e ti scombussola il tutto .. positivamente o meno . .ti dirò ... a mè stà cosa piace .. pensando in positivo .. naturalmente :fiore:
 

studiopci

Membro Storico
Chiedo scusa, ma perchè portare una proposta inferiore alle aspettative del proprietario non è da professionista... logicamente se stiamo parlando di una proposta decente, tutta la diatriba credo nasca da un errore di fondo ... trattare immobili di ogni tipo e prezzo... penso che se un AI serio ( lasciamo perdere il professionale che fà nascere troppe aspettative :sorrisone: ) accetta di gestire solo immobili il cui proprietario :
a ) prima di tutto ha la consapevolezza, non del momento ma... del fatto che oramai i tempi sono cambiati e che quelli belli di una volta non torneranno più;
b ) ha la consapevolezza di voler vendere l' immobile e non sistemarsi per una vita;
c ) è stato esaurientemente edotto dall'AI in merito all'importanza di trovare un cliente che sia interessato all'acquisto e ne abbia la capacità economica;
d ) accetti la valutazione economica reale e calata nel quadro commerciale del momento, scevra dei vari IVS ed altro;
e ) accetti di iniziare un ragionamento in termini di trattativa commerciale
Allora credo che tutti questi voli pindarici non hanno ragione di esistere, d'altronde da che mondo è mondo, la trattativa è alla base di qualsiasi contrattazione commerciale e la figura del mediatore è sempre esistita per questo ... far incontrare le volontà delle parti, logico che se ci troviamo di fronte ad un venditore che crede nella trattabilità di € 5.000 per il suo immobile, ci troviamo di fronte al classico cliente che " non ha fretta di vendere " alias... getto l'amo in una pozzanghera, hai visto mai ci prendo un pesce ? allora una proposta al ribasso di € 10.000 sarà scandalosa e noi saremo degli approfittatori.
Dico questo perchè se si trattano solo immobili vendibili di proprietari venditori allora forse si riesce a concludere l'affare , ma se si trattano immobili invendibili di proprietari sognatori allora non avremo mai l'incontro delle parti.. devo aggiungere ( ed è un pensiero personale ) che se sul mercato ci sono immobili " anomali " una parte della colpa è ascrivibile alla nostra categoria, perchè se tutti noi in maniera compatta ... lasciassimo cuocere nelle proprie convinzioni questi proprietari sognatori e rispondessimo un bel " no grazie non reputo trattare il suo immobile perchè è invendibile in questo momento " il venditore capirà che vive su marte ( scusa Limpida ) il mercato ne avrebbe giovamento ( ci sarebbero solo immobili vendibili ) e noi qualcosa ... nonostante la crisi... la faremmo comunque , invece in giro c'è di tutto e questo contribuisce a rendere ancora più caotico il tutto. Fabrizio
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
non é mica detto, Il tuo é un limite mentale. tu puoi trattare quello che vuoi, ma trattarlo non significa puntarci tutta la tua atticità, tutt'altro, significa invece avere in mano il mercato e poter indirizzare meglio l'acquirente... se vuoi conoscere il mercato devi averne in mano una grossa fetta... ;) Poi vendi ció che grazie al tuo lavoro é o diventa vendibile. Il tuo lavoro é questo, se medi. Se invece promuovi UN Immobile sul mercato e punti tutto su quello, in quella fascia, assomigli piú a un venditore mandatario...
 

studiopci

Membro Storico
Scusa PPM ... secondo me , il mercato è un entità astratta formata da prodotti che si possono vendere ( si dice difatti " che hanno mercato " ) e compratori che possono e vogliono comprare... in difetto la presenza indiscriminata di tutto e di più ( sempre secondo me ) non è corretto chiamarlo mercato ma fiera. Fabrizio
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
La risposta che ti do è: sono mai stati venduti immobili che tu ritenevi invendibili? E viceversa? Penso basti. Poi ognuno lavora come vuole, l'importante è che non lo indichi a sproposito come il modo professionale di lavorare ;), secondo me l'unica base della professionalità per un agente immobiliare è la trasparenza, con quella poi lavori come vuoi.
 

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