A

Abakab

Ospite
@Minucci
Guarda Minucci, il mio concetto è quello di uscire dagli schemi, dai numeri, dalle richieste scritte, dal voglio tot. perentorio scritto e firmato, il mio lavoro è mediare tra una proposta bassa e una richiesta alta e vedere se queste distanze possono essere accorciate sino a trovare magari, dico magari, un punto d'incontro .. naturalmente stiamo parlando di casi limite che a detta dei numeri sono impossibili da realizzare quando in effetti c'è la possibilità di lavorarci sopra .. quantomeno ci si prova .. e se presento una proposta bassa non lo faccio " alla faccia " della tua richiesta . . ma perchè sò che in quel senso posso lavorare.

Ps
Ma che razza di macedonie fai ??!! :fiore:
 

enrikon

Membro Senior
.. e se presento una proposta bassa non lo faccio " alla faccia " della tua richiesta . . ma perchè sò che in quel senso posso lavorare.
Ma è tanto ovvio... :occhi_al_cielo:
E poi un proprietario ha tutto il diritto di "svendere" il proprio appartamento - se vuole - e al contempo ha tutto il diritto di non farcelo sapere.

A me è capitato or ora di aver svenduto su "subito.it" un oggetto usato. Valore (teorico) 600 euro. Messo in vendita a 500 perchè lo volevo vendere velocemente e levarmelo di casa (ingombrava :D), ripromettendomi di non scendere assolutamente sotto i 400/450.
Venduto a 300 euro al primo che si è fatto avanti: mi ha sventolato 3 biglietti da cento sotto al naso assicurandomi che al trasporto ci pensava lui.

P.S.: Abakab ti prevengo :p : non si trattava del cadavere di mia moglie che avevo occultato in cantina.
...quello è ancora lì :fico:
 
A

Abakab

Ospite
P.S.: Abakab ti prevengo :p : non si trattava del cadavere di mia moglie che avevo occultato in cantina.
...quello è ancora lì :fico:

:risata: . .si ma ho già capito di cosa si tratta:
www.MessenTools.com-emoticones-humor-087.gif
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
Non ho capito: ...ma stai paragonando un mediatore ad un agente di commercio?

Non esattamente, non necessariamente, spiego subito : all'agente di commercio (ed esclusivamente sotto il profilo "rapporto con il mandante") paragono il MIO concetto di mediatore (che è poi quello che mi deriva dal condividere al 400% il concetto che del Mediatore ha Il Meglio di Fiaip e Fimaa) .
Credo sia a tutti noto che in entrambe (F & F) non sia affatto guardato di buon occhio chi fa ...più che il mediatore....il ficcanaso non autorizzato, giusto?
Il che presuppone (come è ovvio per qualunque professione che possa ambire a chiamarsi tale) che il primo anello della catena sia ....che hai un cliente di cui tratti gli affari ...perchè quel cliente si è rivolto A TE.
Quando si rivolge a te per commercializzare un suo immobile....non fa ne più nè meno di quel che fa la ditta mandante con l'agente di commercio, e cioè: con il suo agente....non è detto che debba parlare delle proprie ansie o dei problemi problemi familiari, ma...sicuramente parla all'agente del proprio prodotto e altrettanto sicuramente gli parla del PREZZO che intende realizzare, oltre che della scala sconti prevista.
Ergo: quando il mediatore è Mediatore secondo gli standards F&F (e cioè i migliori in assoluto per operara decorosamente e professionalmente) NON è neanche immaginabile che che non vi sia ALL'INIZIO del rapporto una fase interlocutoria nella quale TANTO IL MEDIATORE QUANTO IL CLIENTE si intendono reciprocamente sulle visuali-aspettative-strategie-condizioni sia dell'uno che dell'altro!
SE questa fase NON ci dovesse essere....per me non stiamo parlando nè di un lavoro serio nè di nulla di cui mi interessi parlare.
MA SE questa fase c'è (non ci interessa se con o senza esclusiva e se con o senza impegni scritti) e il mediatore si comporta come se non ci fosse stata , nel senso che - come si dice a Roma "al cliente ....si dice di sì e si dà da bere!"....per i miei gusti il mediatore è profondissimamente scorretto e anche DANNOSO per il cliente.
Esattamente come l'agente che deve collocare scope e ....invece di DIFFONDERE il prodotto e le condizioni dettate dalla ditta E DA LUI ACCETTATE (era libero anche l'agente di commercio di non accettare il mandato, se riteneva il prodotto incollocabile, no?) ...vada in giro per l'Italia a far credere a tot persone che sia POSSIBILE lanciare offerte totalmente scollate da quelli che furono i patti con il mandante.
Al di là degli scherzi : ci rendiamo conto che questo PUO'essere anche un danno per il cliente?
Dove : il danno , ovviamente, non lo fa chi offre. Il danno lo fa chi doveva commercializzare qualcosa al prezzo concordato e , INVECE, avalla nel pubblico l'idea che sia percorribile la commercializzazxione ad un prezzo oltraggiosamente inferiore!!!
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
@Minucci
Guarda Minucci, il mio concetto è quello di uscire dagli schemi, dai numeri, dalle richieste scritte, dal voglio tot. perentorio scritto e firmato, il mio lavoro è mediare tra una proposta bassa e una richiesta alta e vedere se queste distanze possono essere accorciate sino a trovare magari, dico magari, un punto d'incontro .. naturalmente stiamo parlando di casi limite che a detta dei numeri sono impossibili da realizzare quando in effetti c'è la possibilità di lavorarci sopra .. quantomeno ci si prova .. e se presento una proposta bassa non lo faccio " alla faccia " della tua richiesta . . ma perchè sò che in quel senso posso lavorare.
Perfetto : su questa premessa , nulla da eccepire!
Ma converrai che non è l'unico modo di lavorare , e - soprattutto - che è ben diverso portare qualunque offerta a chi non ha concordato con te le condizioni minime, o, invece, portare qualunque offerta a chi quelle condizioni minime le aveva concordate!
P.s. : il la macedonia la mangio buona....è in questa discussione che (a tratti) mi sembra metaforicamente servita quella di cipolle e ananas! ;)
 
E

enzo6

Ospite
Questo è l'errore.
Tu SAI?
Quindi prendi un incarico in esclusiva a 310. Perchè sei bravo a convincere il proprietario.
E puoi garantirgli che nessuno al mondo gli avrebbe offerto 315 o 320?
Non esiste il prezzo a cui si venderà.
Esiste il prezzo a cui si è venduto.
Se vendo un oggetto, sarò libero di chiedere ciò che voglio?
O me lo decide qualcun altro?
Io posso indicare la difficoltà di raggiungere determinate cifre, giustificandolo con dati alla mano...
Ma poi la casa non è mia.
Per il resto sul da farsi con questi proprietari particolarmente pretenziosi, sono in linea con Enrikon.
Perchè vendi?

Il proproprietario puo' chiedere prezzi esorbitanti, l'acquirente fare proposte oscene e l'agente immobiliare puo' correre dietro ad entrambi, è una sua libera scelta.
Io non lo faccio resto all'interno di un range di prezzo del 10% rispetto al presumibile prezzo di vendita. Poi ci possono essere delle eccezioni
 

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