quindi che tu dica che io provo a vendere case per me non rappresenta un'offesa anzi ..............
e chi voleva offendere, ma scherzi?
Io non contesto la tua filosofia lavorativa ,
non stiamo parlando di una mia filosofia di lavoro ma di come si deve valutare, non perchè lo dico io ma perchè esistono regole già largamente condivise che, finchè non vengono cambiate, vanno rispettate
per avere un modo di operare univoco altrimenti non si può fare niente, nè verificare nè comparare, niente di niente
ha a che vedere riferito al più probabile valore di mercato riferito a noi poveri venditori di case
non esiste un valore di mercato riferito ai soggetti che lo chiedono e/o lo rilevano, la definizione è chiara, condivisa e per valore di mercato si dobbiamo intendere tutti la stessa cosa (vedi il codice delle valutazioni immobiliari, condiviso da tutti) altrimenti è chiaro che ci saranno sempre equivoci e malintesi
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Bene: per la definizione che ne dò, il valore commerciale eguaglia il prezzo o la fascia di offerte che riesce a spuntare.
su queste basi i conti ti torneranno sempre, è una tua idea, una tua opinione, una tua idea ... e chi la discute, ognuno faccia quello che gli pare
ma
valutare vuol dire
condividere un linguaggio,
rilevare i dati di mercato
conoscere e rispettare delle regole,
applicare il miglio metodo
...
questa è la differenza fra un approccio professionale e scientifico ed un approccio soggettivo, personale, rischioso che non può esser confrontato non niente se non con sè stesso