cafelab

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Beh se trasli avanti le chiusure di una loggia modifichi comunque il prospetto e per me, qualsivoglia intervento che si permette di modificare il prospetto che ho disegnato io dovrebbe essere in ogni caso condannato con la demolizione e il taglio della mano

ma l’utente parla di un piano attico, il terrazzo in questione potrebbe essere molto arretrato rispetto al filo della facciata e quindi la modifica non sarebbe rilevabile
 

brina82

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Beh se trasli avanti le chiusure di una loggia modifichi comunque il prospetto e per me, qualsivoglia intervento che si permette di modificare il prospetto che ho disegnato io dovrebbe essere in ogni caso condannato con la demolizione e il taglio della mano
Non ti comprendo.
ma l’utente parla di un piano attico, il terrazzo in questione potrebbe essere molto arretrato rispetto al filo della facciata e quindi la modifica non sarebbe rilevabile
Sempre se trattasi del caso di loggia... sennò cambia l'altro, di prospetto.
 

cafelab

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Nn si parla di rapporti aereo illuminanti

È scritto qui

12) Che le opere da compiersi rispettano le norme di sicurezza e le norme urbanistiche vigenti perché ne ricorrono le condizioni;

13) Che le opere da compiersi rispettano altresì le norme igienico-sanitarie vigenti perché ne ricorrono le condizioni;
 

carmeloenzo

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Esatto ,ma fa riferimento solo alla veranda oppure anche al'ambiente che confina con la veranda che mantiene le stesse aperture che prima davano accesso al terrazzo poi chiuso.Per la luce nn ci sono problemi x quando riguarda l'aria si potrebbe compensare con ventilatori / condizionatori penso
 

cafelab

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Non è così
art. 5 del Decreto ministeriale Sanità 5 luglio 1975

tutti i locali degli alloggi, eccettuati quelli destinati a servizi igienici (wc e bagni), disimpegni, corridoi, vani-scala e ripostigli debbono fruire di illuminazione naturale diretta, adeguata alla destinazione d'uso.

- indice "illuminante":
Per ciascun locale d'abitazione, l'ampiezza della finestra deve essere proporzionata in modo da assicurare un valore di fattore luce diurna medio non inferiore al 2 per cento,

- e indice "aero":
e comunque la superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento.

quindi una applicazione corretta del decreto ministeriale del 1975 prevede sia il calcolo del Fattore di luce diurna media che del rapporto fra area finestrata e superifcie di pavimento

VIsto che è facile calcolare 1/8 della superficie, mentre verificare l'FML richiede un pò di lavoro

Formula-fattore-medio-luce-diurna-FLDm.png


gli uffici tecnici si sono adagiati sul chiedere solo 1/8

Però il risultato sono locali potenzialmente bui

Comunque oggi per il calcolo basta un programma relativamente facile da utilizzare che restituisce calcoli e grafici

distribuzione-della-luce720x300.png
 

marcanto

Membro Senior
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Prospetto se cambia, requisiti R-A-I etcc
Ma l'interessato avrà consultato un tecnico, e questo cosa gli riferisce ?

In merito al prispetto:
Mio personale opinione, il prospetto viene alterato.
A maggior ragione se per rientrare nei R-A-I si dovranno prevedere altre aperture.
Non credo che con l'incremento della superficie pavimentata le aperture restino identiche a quelle del precedente ambiente.
 

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