Sei sempre molto polemico ed aggressivo, sarà mica che qualche agente immobiliare ti abbia creato problemi o ti abbia fatto saltare qualche affare
La polemica l'hai iniziata tu, in questo 3d, con battute fuori luogo e inutili, uscendo dalla questione (nessuno infatti aveva messo in discussione il diritto al compenso di chicchessia). Fino al tuo intervento filava tutto liscio. Le cose che dico io sono alquanto vere e verificabili, se non ti piacciono non leggerlo, la realtà delle cose non ne avrà alcuna conseguenza. Sono polemico con i testoni illusi (li riconosci perchè asseriscono senza motivare e argomentare), li trovo insopportabili perché trovo assurdo che debba venire l'ultimo dei mohicani a spiegarvi come funziona il vostro lavoro e chi siete veramente. Tra l'altro, la funzione degli agenti immobiliari è più che nobile senza aggiungerci cose superflue, quando è fatta bene, sia chiaro.
Nessuna polemica quindi (prima del tuo intervento costruttivo e utile), ma solo fatti, che riassumendo sono:
- L'agente immobiliare non ha poteri di vidimazione delle proposte che sono sempre valide (quando lo sono per il contenuto) anche se le fa firmare o le compila il portiere di notte.
- Se c'è nesso causale l'agente ha diritto alla provvigione anche se la proposta la fa firmare cinci dell'aiazzi (non ho presente alcuna sentenza contraria a quanto asserisco, ne legge).
- Se non c'è versamento di denaro in una proposta ma il resto del contenuto è corretto il contratto è valido.
- Non è vero che si deve comunicare via fax o ar l'accettazione, ciò semmai viene fatto per avere certezza che tale comunicazione sia avvenuta, ma è sostituibile, ad esempio, dalla mera firma di visone dell'accettazione.
Nel caso in esame del 3d mancano elementi certi per capire.
Aggiunto dopo 4 minuti...
Stranamente subito dopo L'Agenti Immobiliari è diventato molto più conciliabile dicendo che la nostra proposta l'aveva spedita e non l'aveva e successivamente arrivando a dire che avrebbero lasciato cadere la cosa anche se comunque dispiaciuti per il lavoro non retribuito.Solo che mi ha invitato a consegnargli in secondo tempo una dichiarazione di mio pugno nella quale io dichiaro di non poter più far fronte all'acquisto dell'appartamento .Ha detto che questa richiesta servirebbe a giustificare lui nei confronti della società venditrice. Siamo andati via molto sollevati ma in macchina mia moglie però insiste nel dire che una copia della proposta dovrebbero comunque consegnarcela per sapere cosa abbiamo firmato.Inoltre lei ricorda che sulla proposta c'era scritto che il compromesso avrebbe dovuto effettuarsi entro la fine di settembre.Cosa ne pensate? Come dobbiamo comportarci?
Secondo me dovete rivolgervi a un legale. Non rilasciate alcuna dichiarazione scritta di alcunché. Io non vedo chiara la cosa, sopratutto per la chiusura "bonaria" proposta, che mi fa pensare che il venditore sia fuori da questo gioco.
Mi spiego:
Se la proposta è stata accettata, non è con l'agente che dovresti trattare, ma con il proprietario, con il quale hai le obbligazioni aperte; il fatto che il pagamento di 2k all'agente ti liberi da ogni situazione mi fa pensare che la situazione di fatto non sia "attiva". Sarei curioso di vedere se l'immobile è ancora in vendita... e voglio vedere la proposta. NOn voglio usare una parola grossa, ma siamo in odor di fuffa.
PS.
Una proposta che rimanda a un compromesso ha forti possibilità di esser nulla.