si intima al proprietario di consegnare copia delle chiavi entro 15 giorni (così come sarà indicato nel contratto: chiavi in ufficio) e, in caso contrario, lo si considera inadempiente e si domanda il risarcimento del danno o la penale (a seconda di come sia congegnato l'incarico).
..Scusami Gianluca,
Ma davvero a leggere questo passaggio non credo ai miei occhi.
Dubito pure, che un avvocato possa trovare l'ardire, di inviare una intimazione cosi' strutturata.
Che pare provenga da un'altro pianeta.
Detto cio', ad esclusione di uno, significo tutta la mia meraviglia, per i like messi in calce, a questo tuo intervento.
Evidentemente per il compleanno di @francesca63 ci sara' scappato qualche brindisi di troppo.
In linea di principio, la consegna e o la dazione delle chiavi, deve sempre essere verbalizzata.
Perche' la sua mancanza, potrebbe scaturire circostanze, che sconfinano in ambito penale.
Azione ampiamente consentita al proprietario, se e quando fosse necessario andarle a recuperare, da chi le trattiene senza avrerne titolo.
A questo proposito va precisato, che ogni soggetto, dotato di incarico oppure no, per poter accedere in casa di un altro, dovra' esserne espressamente autorizzato.
Che in mancanza di tale consenso l'intruso se ne restera' fuori.
Venire a dire che sia lecito intimare, per di piu' per il tramite di un avvocato, la consegna coatta delle chiavi e quindi di un'alloggio di un terzo, e' una cosa talmente ridicola, che e' meglio riderci sopra.
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