dal 2000 in poi assolutamente sì. Lo confermo.
La perdita presunta (o semplicemente allineamento al 2015) è minore per chi ha capito che il trilocale della zia della nonna o del parente anni '70 devi affittarlo praticamente a canone copertura spese (e ti assicuro che conosco molte persone che hanno appreso questo concetto a suon di mazzate). In questo caso il danno è minore, hai già ampiamente ammortizzato, segui le fluttuazioni dimenticandoti le 800 euro di canone in periferia che nessuno ti paga e mantieni semplicemente un capitale, se proprio non ti va di vendere. Sul bene di lusso ti va peggio, è un po' come avere un bellissimo gioiello che tutti ammirano ma alla fine ti rimane sciaguratamente sul groppone. (e su questo invece ne so qualcosa). Non vorrei essere però nei panni di chi ha comprato in iperbolla, non rientri nemmeno in 50 anni. Quindi sì, è stato un investimento in negativo per chi ha acquistato ed un assurdo beffardo guadagno per chi è andato in affitto. In parte è un assioma che vale ancora oggi, anche se la gente crede alle voci di corridoio quindi se gli presenti lo stesso immobile allo stesso prezzo di tre anni fa c'è ancora qualche pollo che pensa che sia comunque conveniente. Ma non credo durerà a lungo nemmeno questo (anche se un mio collega siciliano è fiducioso nella stupidità diffusa, ha una sua teoria in proposito).