può il Venditore chiedere che nell’atto venga riportato un prezzo inferiore a quello pattuito, con una parte in contanti?
Pratica molto in voga a Roma: conosco un costruttore di un'autorimessa condominiale che con questo sistema si è fatto consegnare complessivamente circa 2 milioni di euro, visto che i box erano circa 100 e a ognuno ha chiesto circa 20.000 Euro in contanti fuori rogito.
Oltre a segnalarti che tutto ciò è illegale (ma ognuno, se vuole, si prende le sue responsabilità), ci sono diversi effetti collaterali:
a) Se l'immobile presenta difetti di costruzione gravi, e tu hai pagato 100.000 ma di fatto gli hai dato altri 50.000 in nero, potrai denunciare il costruttore solo per i 100.000 che ufficialmente gli hai dato;
b) Facendo un rogito dove dichiari di aver pagato 100.000 anziché 150.000, ti limiti tu stesso quando, un domani, andrai a rivendere: non potrai dire di averlo pagato 150.000. E se vendi al valore di mercato si genererà una plusvalenza gonfiata di 50.000, quelli che hai pagato in nero quando eri tu a comprare;
c) Se l'impresa accetta denaro in contanti prima della data di fine lavori, e l'impresa fallisce, il denaro che hai pagato in contanti è perso per sempre.