Sei un Flat Hunter? Un agente immobiliare che si occupa SOLO dell'acquirente?

[Rossini1965]

Rossiniluxury@gmail.com[DOUBLEPOST=1383842419,1383842147][/DOUBLEPOST]Vai su Linkind, siamo già in contatto, ti mando la mia email

 

[Ale.]

Ma mi spiegate perche' tanta ostilita'.

credo sia una punta d'invidia..........

 

[Proxy]

.....................................Nell'MLS si caricano tutti gli immobili, non solo quelli duri da vendere.
Altro che Immobiliare.it e Casa.it: se vuoi vendere casa devi rivolgerti ad un "listing agent", perché solo lui può caricare il tuo immobile nell'MLS; se vuoi acquistare devi rivolgerti ad un "buyer's agent", perché solo lui può accedere all'offerta presente nell'MLS!
Risultato: il 90% degli immobili si vendono tramite gli agenti immobiliari, che non vengono piò scelti in base agli immobili che pubblicizzano ma in base alla loro professionalità ed alla loro reputazione nel mercato.

Ecco appunto, il nocciolo del problema in Italia sta proprio qui, perchè nel nostro paese tutti possono fare tutto, ne consegue che mentre noi per pubblicare i nostri annunci su immobiliare.it o casa.it paghiamo uno sproposito, i sensali (ABUSIVI) o privati che dir si voglia, sbandierano i "loro annunci" sugli stessi portali in maniera totalmente GRATIS, e magari riescono a pubblicarne piu' di uno con lo stratagemma molto in voga, di usare account diversi creati sempre dalla stessa persona.
Siamo anni luce lontani dall'arrivare al modello sopra citato, se mai ci arriveremo.

 

[Proxy]

................
Condividere, eliminando e tagliando fuori PER SEMPRE i colleghi che fanno scorrettezze ai colleghi, è il primo passo....................

e mi dici quanti "COLLEGHI" rimangono, tagliando fuori gli scorretti? Io dalle mie parti, vedo solo AI scorretti, e quelle poche anime sante che rimangono non hanno nessunissima intensione di collaborare con nessuno, perchè gia solati in precedenza.

 

[dalele]

Come funziona in america ormai lo sanno anche i muri, ma bisogna capire se tutto questo lo possiamo applicare anche noi, senza scannarsi sui termini quali mandato, incarico, flat hunter, che sono la superficie di qualcosa di ben più ampio.
Di mls ce ne sono tanti, anche troppi, ma rimangono strumenti e niente più, in mano a soggetti che di base sono individualisti.
Per funzionare qui in italia è necessario che un mls diventi monopolista o quasi, così importante che se non ci sei non esisti e la strada per arrivare a questo è soltanto l'aggregazione, partendo dal "locale" insomma quella collaborazione che oggi si fa telefonando ai colleghi, quelli più fidati.
Ma qui l'aggregazione potrà soltanto essere "di necessità", ovvero quella a cui saremo tutti costretti a causa della crisi. A quel punto dal locale si potrà salire verso il nazionale, unendo i gruppi via via... Se il movimento di aggregazione dovesse essere spontaneo...campa cavallo...

 

[Ponz]

e mi dici quanti "COLLEGHI" rimangono, tagliando fuori gli scorretti? Io dalle mie parti, vedo solo AI scorretti, e quelle poche anime sante che rimangono non hanno nessunissima intensione di collaborare con nessuno, perchè gia solati in precedenza.

HO imparato che spesso se vediamo tanti cattivi intorno a noi... il problema non è all'esterno. Poi tutti si sbaglia, un conto è sbagliare in buona fede, un conto con l'intenzione.[DOUBLEPOST=1383848349,1383848202][/DOUBLEPOST]

Come funziona in america ormai lo sanno anche i muri, ma bisogna capire se tutto questo lo possiamo applicare anche noi, senza scannarsi sui termini quali mandato, incarico, flat hunter, che sono la superficie di qualcosa di ben più ampio.
Di mls ce ne sono tanti, anche troppi, ma rimangono strumenti e niente più, in mano a soggetti che di base sono individualisti.
Per funzionare qui in italia è necessario che un mls diventi monopolista o quasi, così importante che se non ci sei non esisti e la strada per arrivare a questo è soltanto l'aggregazione, partendo dal "locale" insomma quella collaborazione che oggi si fa telefonando ai colleghi, quelli più fidati.
Ma qui l'aggregazione potrà soltanto essere "di necessità", ovvero quella a cui saremo tutti costretti a causa della crisi. A quel punto dal locale si potrà salire verso il nazionale, unendo i gruppi via via... Se il movimento di aggregazione dovesse essere spontaneo...campa cavallo...

Purtroppo i mezzi per accellerare questa integrazione sono stati sabotati da dirigenti con vedute... differenti. Occasione perduta. Ciò significa molto tempo e molto più "dolore". A me a 'sto punto m'importa una sega, a me stesso ho provveduto da anni, per gli altri c'ho provato ma me l'hanno impedito.. gli stessi che cercavo di aiutare. Amen.

 

[Rosa1968]

credo sia una punta d'invidia..........

Forse la tua, che vedi da spettatore perché non più protagonista, quindi ti senti libero di giudicare e come in altre discussioni a svalutare.

Mi sembra inutile paragonare le due figure, mediatore o flat hunter. Dire che sia l'evoluzione dell'agenzia immobiliare può essere anche se io non sono di questo avviso. Stiamo parlando di due metodologie di lavoro. L'agenzia che ha una sua vetrina perché propone immobili, il flat hunter , non ha immobili di fatto, ha degli acquirenti fiduciari, si muove slegato a cercare ciò che l'acquirente cerca, individuandolo in ciò che trova; e che garanzie ha l'acquirente che effettivamente gli appartamenti proposti siano fra virgolette i migliori sul mercato per lui? e che tempi ha per decidere e valutare l'acquisto? Pensiamo che una casa sia solo casa? Non condizioni di pagamento, e problematiche legate alle proprietà? L'acquirente, cambia figura, ma non i vizi. Da un lato mettendomi nei panni dell'acquirente che cerca casa, oggi i messaggi sono molti, internet, pubblicità locali, ecc, deve avere molto tempo a sua disposizione, forse trovare qualcuno che lo cerca per te non sarebbe male. Di contro c'è che non avendo legato il venditore chi lo sa se l'immobile è ancora disponibile. Forse con i tempi di vendita che si sono allungati oggi è molto probabile, così come è probabile che questa figura non sia nata da un'esigenza ma dal voler raggiare l'ostacolo della provvigione per il venditore. Bene non sono mediatore, mi pongo per l'acquirente e inizio a fare la trottola, raccolgo notizie, nessuno mi dice di no, perché di fatto non lego il venditore e soprattutto non chiedo provvigione. Ma non è quello che vogliamo noi, noi da mediatori vogliamo la provvigione sia dal venditore che dall'acquirente, siamo super parti, noi non siamo dalla parte del venditore perché ci firma l'incarico, il modulo serve ad autorizzare e quindi ad accettare la mediazione, chi sostiene che siamo di parte sbaglia o lo dice perché non ha argomentazioni sostenibili. Noi oggi abbiamo delle grosse responsabilità, non vediamo un appartamento e iniziamo a proporlo bla bla bla, senza aver fatto i controlli, inutile dire altro, visto che qui siamo tutti agenti immobiliari.

 

[AndreaRusso]

Negli U.S.A. l'MLS non è gestito da imprenditori privati che lucrano sugli Agenti Immobiliari, ma dagli stessi Agenti Immobiliari (l'associazione dei "Realtors").
In Italia la strada potrebbe essere che FIAIP e FIMAA si uniscano per creare un unico MLS (a basso costo o addirittura gratuito per gli associati) che partirebbe così con un notevole "zoccolo duro".
Replat su Roma è vincente perché è partito con lo "zoccolo duro" degli affiliati Frimm...

 

[AndreaRusso]

Melania, puoi spiegarci bene la differenza tra Buyer's Agent e Flat Hunter? Credo sia sostanziale...

 

[ingelman]

Replat su Roma è vincente perché è partito con lo "zoccolo duro" degli affiliati Frimm...

Non credere che qui su Roma sia così vincente.
Sarà uno strumento veramente vincente , Replat o Qualsivoglia new entry, quando gli AI impareranno a capire la vera importanza della condivisione (più che imparare sarebbe meglio dire educare )
Qui purtroppo esistono troppe associazioni , troppi franchising , troppi cani sciolti che si preoccupano di curare solo il proprio orticello ( orticello che ormai si sta inarridendo )

Le associazioni Fiaip e Fima (in primis responsabili) dovrebbero essere le prime a muoversi per creare una piattaforma comune di condivisione , (e non fare convenzioni con Replat) e soprattutto dovrebbero obbligare gli associati a condividere con i colleghi il portafoglio riferito alle offerte.

Per cambiare le cose ce le dovrebbero mettere come imposizione (secondo me stiamo ancora lontani anni luce)