Viene punito per aver pagato in contanti somme superiori a 1.000 euro (vedi legge n. 214/2011). Perché mi pare chiaro che l'abusivo non accetterà mai un assegno dal momento che è tracciabile. E il cliente rischia multe salate fino al 40% dell'importo trasferito. Dov'è la convenienza?
E chi l'ha detto che li prende in contati?
E chi l'ha detto che le agenzie in regola non prendono contanti?
Ma davvero si fanno questi distinguo
?
Il mondo dove vivo io è molto più sfaccettato...
Un mio stretto conoscente ha comprato casa da un abusivo: ha comprato casa da un abusivo e lo ha pagato, ricevendo fattura (non per provvigione).
Come si fa a provare che c'è "attività di mediazione" essendo, il tipo, geometra?
Ha comprato una casa che per motivi di zona soggetta a vincoli idrogeologici ha a malapena una stanza agibile, il resto "vivacchia".
Io non ce l'avevo in portafoglio per quello, e l'ha pagata anche cara (ma era rifinita
).
Uno che paga a nero cosa rischia, il 40% di cosa? di un importo ir rintracciaile?
O il 40% del 2% di uso (per presunzione...)?
Lo si sa che l'abusivo prende meno di noi, non avendo stessi costi di gestione o facendolo come "arrotondamento"?
Quindi al massimo rischia di pagare quanto con una agenzia?
Non sono questi gli argomenti....
Gli argomenti sono: mi conviene affidarmi a una agenzia? Perché? Cosa ci guadagno a fronte del denaro che spenderò?
Quelli che fanno al lotta all'abusivismo con argomenti come quelli che leggo qua in realtà non fanno altro che promuoverlo.
Sto scherzando buoniiiiiiiiii 
