C
Cesco76
Ospite
Legge 106/2011 art 49bisCiao Cesco76
la convenzione è del marzo 1980. Mi sapresti indicare un riferimento normativo (per esempio legge 23 dicembre 1998, n. 448?) da cui si evince che essendo la convenzione stata stipulata da oltre 20 anni l'appartamento che gode del diritto alla piena proprietà (e non quindi al solo diritto di superficie) sia vendibile al libero prezzo di mercato?
Ti ringrazio!
La vostra inteliggenza dovrebbe un attimino farvi affacciare alla finestra e vedere che esiste un mondo completamente diverso la fuori...Ma voi credete verwmente che chi ha pagato la casa a prezzo di mercato da adesso in poi la rivende o la affitta tranquillamente a prezzi sociali dalla mattina alla sera senza una garanzia di riavere quanto non dovuto in tempi ragionevoli?Aggiungo che, a mio parere, è assolutamente ingiusto che il Comune (quindi ns. collettività) debba farsi carico di un contenzioso con ex proprietari per garantire a qualcuno di rivendere il proprio alloggio a prezzo libero di mercato e vanificare la funzione sociale dell'edilizia residenziale pubblica.
Secondo voi noi vendiamo oggi le case a 10 dopo che le abbiamo pagate 100 poi aspettiamo 20 anni che forse, ripeto forse, vincendo una causa il vecchio proprietario ci ridia i 90 mancanti. Poi lo stesso ex proprietario fa causa al comune per riavere i 90 indietro visto che ha un nullaosta del comune stesso... E se poi il comune perde in queste cause i soldi per irmborsare i malcapitati secondo voi non usciranno lo stesso dalle casse irempite con il denaro della collettività, come nel caso di un contenzioso perso con i vecchi proprietari dei terreni?
Così si facendo voi ve la prendete e danneggiate noi poveri compratori ingnari, non ottenete nessun reale beneficio per chi ha bisogno dell'edilizia sociale...
Insomma uscite dal vostro guscio e smettetela di prendervela con noi. E concentratevi su iniziative si serie come per esempio avere garanzie che i soldi incassati da questa operazione vengano spesi fino all'ultimo centesimo per l'edilizia sociale, e magari questa volta rispettando fino all'ultimo le leggi..
Non me ne voglia, ma è un dato di fatto che la maggior parte dei frequentatori di questo blog si preoccupa di come (poter) rivendere a prezzo libero di mercato il loro alloggio che - è bene ribadire - è stato edificato su suoli espropriati e concessi (in diritto di proprietà o di superficie) a cooperative edilizie o imprese con l'impegno di commercializzarle a prezzo calmierato.
La ns, associazione sostiene che la funzione sociale dell'edilizia residenziale pubblica non può terminare al momento della prima cessione/assegnazione.
la ns. associazione, ritiene che la commercializzazione di tali immobili a prezzo libero di mercato vanifica la predetta funzione sociale ed espone i Comuni a contenziosi molto pericolosi con i proprietari dei terreni espropriati.
Allora la Vostra Associazione dovrebbe essere chiara quando chiede a qualcuno, anche in questo forum, di versare una quota e iscriversi alla vostra associazione per una tutela/consulenza legale, che i soldi versati andranno anche a finaziare un ricorso che danneggerà lo stesso iscritto del tipo: " a proposito i soldi versati x la tessera oltre che spesi x darti una consulenza legale serviranno anche a finanziare un ricorso che ti farà in.....re 300.000€"..... Giusto per non "VANIFICARE" la fiducia in voi riposta dal poveretto....
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