Io acquirente faccio causa per ripetizione dell’indebito al venditore chiedendo la differenza tra il prezzo massimo di cessione (PMC) e quanto effettivamente ho pagato. Il venditore si trova a dover sborsare cifre astronomiche per aver “dimenticato” di pagare l’affrancazione prima di vendere casa. E QUI NASCE L’INGHIPPO!!! In realtà il venditore non se lo è dimenticato, semplicemente non lo sapeva, ma il Comune gli aveva scritto che poteva vendere (nulla-osta), il Comune non ha istituito in tempo il sistema di pagamento delle affrancazioni, il notaio non ha verificato la convenzione, il notaio non lo ha informato dell'affrancazione: insomma, diciamocelo, il venditore non ha colpa! Il giudice era a conoscenza di questa situazione ed ha agito di conseguenza, ha condannato il venditore al pagamento dell’affrancazione, non di "tutto il cucuzzaro" come richiesto. Questo come linea di principio generale, poi ci saranno sicuramente casi specifici da analizzare.
Se qualcuno ha il coraggio di negare questa evidenza, è in cattiva fede.
Vedo che siamo ancora a discutere delle colpe dei "venditori" e degli "acquirenti", di temi che dovrebbero essere "chiusi", ormai, da mesi.
A questo punto, se non siamo in grado di tornare ad essere
cittadini, prima ancora che venditori o acquirenti, la colpa di quello che accade è solo nostra.
E' penoso stare ancora a parlare di questa roba: abbiamo compreso mesi e mesi fa che chi ha venduto era in totale buona fede e chi ha comprato era in totale buona fede.
Le responsabilità le abbiamo individuate, ormai: in molti casi hanno anche un nome e un cognome.
Ma se non torniamo ad essere cittadini, allora l'etica e la giustizia di cui parliamo, che valgono solo quando siamo colpiti direttamente, rimangono categorie vuote, un'etica e una giustizia da quattro soldi.
E' una battaglia etica che vale
solo se siamo colpiti in prima persona: se siamo acquirenti rimasti col cerino in mano allora siamo povere vittime e chi ci ha venduto senza affrancare è un selvaggio speculatore; se siamo venditori cui è giunta una richiesta di ripetizione dell'indebito versato, allora siamo povere vittime di sciacalli speculatori.
A tutti gli altri (il 99,9% delle persone) che, solo per puro caso o perché non se ne sono ancora accorti, non sono per ora coinvolti in questa roba, non gliene frega una mazza.
Non funziona così: solo incidentalmente chi è venditore non è acquirente, e chi non è acquirente non è diventato venditore a sua volta.
Allora, chissenefrega se sei venditore o acquirente, e chissenefrega se non devi vendere.
Su centinaia di migliaia di persone coinvolte
direttamente in questo assurdo problema, negli ultimi tre anni ne avrò conosciute una decina che hanno interesse a risolverlo per se stessi, per coloro che stanno subendo disagi in genere, per coloro che (venditori o acquirenti) non dormono più la notte e per i propri figli.
Se continuiamo a pensare all'etica solo per i cavoli nostri, solo perché siamo acquirenti o venditori all'interno dei dieci anni di prescrizione, non otterremo mai niente: è in questa nullità sociale che si colloca la battaglia tra venditori e acquirenti.
Nel silenzio delle istituzioni, di cui siamo tutti gravemente complici, uno cerca di tutelarsi come può, spesso mettendo da parte un'etica che non esiste.
A nessuno frega niente di questa situazione, perché "tanto non devo vendere": ma cosa vi aspettate, se il grado di senso civico imperante è questo? Ancora parlate di finto perbenismo?
A Torraccia, dove ci siamo incontrati diverse volte con poche decine di cittadini, solo un centinaio di persone hanno scelto di far causa al comune per riconoscere il diritto a non affrancare: dove sono le altre migliaia di proprietari che potrebbero agire legalmente?
Quando abbiamo deciso di impugnare la delibera 46/2017 col cdq Vigne Nuove, ho appeso qui nel mio quartiere i volantini che pubblicizzavano il ricorso al Presidente della Repubblica.
In diversi casi, me li hanno strappati via: qualcuno mi ha anche accusato di impaurire le persone.
Da qualche settimana è nata l'Unione dei Comitati dei Piani di Zona: quanti si sono iscritti? Quanti stanno partecipando agli incontri? A chi interessa.
Non parlate di etica o di perbenismo, questa roba ce la meritiamo.