Scusate ma io non credo di essere o quantomeno non mi piace esserlo SPECULATO ma non vorrei neanche essere un CRETINO e mi spiego meglio:La vera dizione è edilizia "convenzionata".
Quella "agevolata" è quella che ha avuto contributi regionali a fondo perduto, oppure mutui agevolati.
Guarda che io ti capisco, non credere...
E' che, secondo me, forse ha più probabilità di riuscita la causa contro il Comune e il Notaio, quest'ultimo ha anche l'assicurazione, forse anche il Comune...
In fondo, sono loro due che hanno tramato la "truffa", il cittadino che ne ha beneficiato che colpa ha ?
Poteva forse dire: "No. Mi rifiuto di rivendere a 300.000 quello che ho pagato 100.000 ?"
Ho acquista la mia casa nel 1985 a circa 50.000€ (100.000.000 di lire)
Secondo la convenzione per riavere esattamente i mie soldi, rivalutazione ISTAT, dovrei venderla a circa 128.000€ invece vorrei venderla a 240.000€ facendo, secondo qualcuno, una SPECULAZIONE di 112.000€ ora il Comune mi dice se mi dai 8.000€ la puoi vendere a 240.000€ quindi la mia speculazione diviene: 112.000 - 8.000 = 104.000€.
Ora facciamo un altro ragionamento:
Se io avessi investito o paradossalmente concesso al Comune 50.000€ dal 1985 e considerassi non solo la rivalutazione ISTAT ma anche gli interessi legali, come farebbe qualsiasi normale investitore e non speculatore, otterrei una cifra di 251.000€.
Per concludere non credo che operare in tal modo sia scorretto, ingiusto e speculativo.