Ripeto per l'ennesima volta: perché gli uffici capitolini, dopo la delibera di Tronca, raccolgono e protocollano le domande per le rimozioni dei vincoli convenzionali ? Che senso ha accumulare grandi quantità di domande, e non lavorarle ? Perché, soprattutto dopo la sentenza della Cassazione, a Roma non si applica la legge 448/1998 (art. 31 - comma 46,47 e 49 bis) che obbliga tutte le amministrazioni comunali, TUTTE e nessuna esclusa, ad ottemperare alle rimozioni? Tutte le più grandi città d'Italia hanno operato in tal senso, vedasi ad esempio MILANO, FIRENZE, incassando molti soldi. Mi risponda a queste domande? Ci sono associazioni che fanno casino perché non vogliono l'applicazione delle rimozioni, fanno grandi discorsi e non si pongono il problema dei mancati introiti nelle casse comunali prefigurando gravissimi danni erariali. Gentilissima Bagudi, nel caso in cui il 12 aprile a ROMA non succede niente, personalmente mi rivolgo alla Procura della Corte dei conti per chiedere un'inchiesta per danni erariali. Buona serata.