Parto dal presupposto che condivido la vostra tesi.
Parto dal presupposto che, secondo me, non so dopo quello che è successo come faccia il comune di Roma a dire che gli immobili in diritto di superficie non siano più liberamente commerciabili mentre continuino ad esserlo quelli in diritto di proprietà...
Ma nel vostro articolo poi si legge in neretto:
"A NOSTRO MODO DI VEDERE, GRAN PARTE DI QUESTA GENTE, E’ STATA TRATTA IN ERRORE DA NOTAI, DIRIGENTI COMUNALI E AGENZIE IMMOBILIARI E, SENZA LE LORO AUTOREVOLI (SIC!) INDICAZIONI, NON AVREBBERO MAI COMPIUTO QUELLE SCELTE."
Senza partigianerie, per quale motivo avete inserito nell'elenco responsabilità in seno alle Agenzie Immobiliari?
Posto che gli uffici pubblici lo ritenevano plausibile ed il garante della legalità di un atto traslativo della proprietà quale è il notaio riteneva vendibile l'immobile a prezzo di mercato, quale ulteriore responsabilità secondo voi insisterebbe sulle agenzie immobiliari?