CheCasa!

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Agente Immobiliare

Detto ciò sarebbe bello che l'associazione pianificasse un incontro con le associazioni romane più rappresentative degli agenti immobiliari (FIAIP, FIMAA, ANAMA).

Magari mi sbaglio, ma da quello che ho potuto leggere in questa discussione, il rischio che dal comune non venga affrontato il problema delle compravendite in diritto di proprietà lascia intendere che il problema possa essere risolto solo a metà.

Sono convinto che gli agenti immobiliari capitolini saranno in grado quanto meno di dimostrarsi più umili e ricettivi di altre categorie e si possa magari raggiungere un protocollo d'intesa con l'associazione per gestire queste pratiche tanto delicate nel modo più appropriato.
 
C

Cesco76

Ospite
Ho parlato con il mio amico avvocato, mi ha detto che il mio ragionamento potrebbe non fare una grinza appena può si studia convenzione e legge ma se fosse così come ho detto io,si spiegerebbe sia la risposta data a voce da un funzionario dell'urbanistica e data anche da un notaio ( che però haribadito che in questo momentodi incertezza sarebbe molto difficile se non impossibile trovare un notaio disposto a rogitare) ovvero IL VINCOLO DI PREZZO NON SI APPLICA A NOI CHE ABBIAMO GIÀ ROGITATO A PREZZO LIBERO DI MERCATO. La motivazione potrebbe stare nel fatto che i venditori, non avendo rispettato il vincolo di prezzo hanno violato le clausole della convenzione e la stessa ha cessato di validità e che quindi il comune dovrebbe rivalersi sul venditore x non aver rispettato i termini della stessa. Mi ha confermato che la sentenza, che lui ha letto, non stride con questa interpretazione, perchè non parla nello specifico del caso in cui la convenzione sia stata già violata e si sia rogitato a prezzo libero, ma ribadisce solo che il vincolo rimane anche agli acquirenti successivi, ovveroche segue l'immobile, ma lascia intendere che valga nel fatto in cui la convenzione abbia ancora validità... Se così fosse poi potremmo vedere quale sia La via legale più breve per avere un pronunciamento a riguardo..... Consiglio a tutti quelli nella stessa mia situazione di chiedere un parere a riguardo al proprio legale e/o notaio per vedere se danno risposte simili....
 

Dom66

Membro Junior
Privato Cittadino
Non me ne vogliate, visto che è un forum di Agenti immobiliari, il mio mediatore alla sottoscrizione del compromesso, era tenuto a sapere che non potevo vendere a prezzo di mercato? ribadito anche da sentenza del Tribunale di Roma SENTENZA N. 9863/2014?.....le provvigioni che ho già a Lui corrisposto e calcolate su prezzo di mercato sono legittime? lo stesso Agente mi ha prospettato l'ipotesi che il compromesso sottoscritto da me e l'acquirente valga comunque e che si debba necessariamente rogitare sostituendo solamente la cifra di vendita, ossia da 240.000 prezzo che compare sul compromesso a prezzo imposto, cifra che presumo si aggiri all'incirca la metà.....il tutto condito dal fatto che a suo dire se non voglio sottostare a queste condizioni devo restituire all'acquirente il doppio di quanto versato al compromesso (40.000 euro quindi 80.000) è mai possibile una cosa del genere?
 

ASS.NEE "AREA167"

Nuovo Iscritto
Ho parlato con il mio amico avvocato, mi ha detto che il mio ragionamento potrebbe non fare una grinza appena può si studia convenzione e legge ma se fosse così come ho detto io,si spiegerebbe sia la risposta data a voce da un funzionario dell'urbanistica e data anche da un notaio ( che però haribadito che in questo momentodi incertezza sarebbe molto difficile se non impossibile trovare un notaio disposto a rogitare) ovvero IL VINCOLO DI PREZZO NON SI APPLICA A NOI CHE ABBIAMO GIÀ ROGITATO A PREZZO LIBERO DI MERCATO. La motivazione potrebbe stare nel fatto che i venditori, non avendo rispettato il vincolo di prezzo hanno violato le clausole della convenzione e la stessa ha cessato di validità e che quindi il comune dovrebbe rivalersi sul venditore x non aver rispettato i termini della stessa. Mi ha confermato che la sentenza, che lui ha letto, non stride con questa interpretazione, perchè non parla nello specifico del caso in cui la convenzione sia stata già violata e si sia rogitato a prezzo libero, ma ribadisce solo che il vincolo rimane anche agli acquirenti successivi, ovveroche segue l'immobile, ma lascia intendere che valga nel fatto in cui la convenzione abbia ancora validità... Se così fosse poi potremmo vedere quale sia La via legale più breve per avere un pronunciamento a riguardo..... Consiglio a tutti quelli nella stessa mia situazione di chiedere un parere a riguardo al proprio legale e/o notaio per vedere se danno risposte simili....

Se permettete, il vs. ragionamento fa acqua da tutte le parti.
Chi ha acquistato a prezzo di mercato ha il diritto di ottenere la ripetizione di quanto versato in eccesso e anche al risarcimento del danno (da parte di notai, ect), altrimenti verrebbe vanificata la funzione sociale dell'edilizia residenziale pubblica.

E' di ciò che si parla.
 

ASS.NEE "AREA167"

Nuovo Iscritto
Se permettete, il vs. ragionamento fa acqua da tutte le parti.
Chi ha acquistato a prezzo di mercato ha il diritto di ottenere la ripetizione di quanto versato in eccesso e anche al risarcimento del danno (da parte di notai, ect), altrimenti verrebbe vanificata la funzione sociale dell'edilizia residenziale pubblica.

E' di ciò che si parla.

Per intenderci meglio, dico la norma sul prezzo massimo di cessione è imperativa e non può essere derogata dalle parti.

Il fatto che si sia acquistato l'immobile a prezzo libero di mercato, non autorizza a rivedenderlo alle stesse condizioni.
 

Dom66

Membro Junior
Privato Cittadino
no, non è possibile.
Al limite tu puoi pretendere di pagare il solo prezzo imposto
....si ma io non vorrei rogitare a queste condizioni dato ho ancora un mutuo residuo pari all'importo del prezzo indicato nel compromesso (240.000 euro)
Per intenderci meglio, dico la norma sul prezzo massimo di cessione è imperativa e non può essere derogata dalle parti.

Il fatto che si sia acquistato l'immobile a prezzo libero di mercato, non autorizza a rivedenderlo alle stesse condizioni.
quindi che dovrei fare, in virtù del fatto che il compromesso da me sottoscritto, indica un importo relativo a prezzo di mercato può essere considerato nullo?.....queste indicazioni me le avrebbe dovute dare l'Agenzia a cui mi sono affidato ed a cui ho già corrisposto 7.000 euro?
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Per intenderci meglio, dico la norma sul prezzo massimo di cessione è imperativa e non può essere derogata dalle parti.
Ho la sensazione da quello che scrivete che voi vi opporrete su qualsiasi decisione del Comune volta a sanare tale situazione, ma è solo una percezione priva di reali fondamenti.

Ti chiedo .... quale potrebbe essere la giusta soluzione, secondo voi ovviamente, che possa risolvere questa impasse ?
 
C

Cesco76

Ospite
Se permettete, il vs. ragionamento fa acqua da tutte le parti.
Chi ha acquistato a prezzo di mercato ha il diritto di ottenere la ripetizione di quanto versato in eccesso e anche al risarcimento del danno (da parte di notai, ect), altrimenti verrebbe vanificata la funzione sociale dell'edilizia residenziale pubblica.

E' di ciò che si parla.
Secondo il mio avvocato è venuta a mancare la validità della convenzione, in quanto non rispettata nei termini, poi è il comune che deve rivalersi sul vecchio proprietario e lo deve sanzionare in quanto non ha rispettato la convenzione. Ed in più il nuovo proprietario se ancora è in grado puo rivalersi sul vecchio per ciò che ha pagato o no. Quidiscutiamo su la validità o no di una clausola che prevede un vincolo di prezzo in una convenzione che cita chiaramente in un punto dell'atto che la non osservanza del suddetto prezzo cessa di validità della stessa e comporta una sazione oggi pomeriggio posto l'articolo in questione. Io capisco la vostra crociata sociale per il diritto alla casa e questo ve ne fa merito, ma non può lo stesso essere cieco difronte a chi come noi è stato ingiustamente danneggiato da errori altrui. Questo è lo scopo anche di questa discussione trovare una situazione Al nostro problema. Ti faccio anche presente che ormai le nostre abitazioni sono uscite dal circuito dell'edilizia sociale in quanto, vuoi il riscatto del terreno, vuoi lo svincolo con onere del prezzo etc etc nessuno di noi si osgnerà mai di rivendete a 50 ciò che ha pagato 200 al costo di tenersi la casa.. Su cui tra l'altro sta pagando 100 di mutuo.... Non so se hai capito il mio discorso
 

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