se cosi fosse l'inadempiente sarebbe il proprietario no? e se non vuole vendere a prezzo imposto chiamo il giudice?
Beh... a quanto viene fuori da qua, e invito
@ASS.NEE "AREA167" a correggermi, il quadro sarebbe, cercando di semplificare, questo:
tu hai sottoscritto un preliminare per acquistare un bene, a un prezzo determinato da libera contrattazione quando non era possibile farlo, e quindi doveva esser trasferito a prezzo imposto.
La sentenza e tutto l'impianto delle leggi che regolano queste faccende, nel tuo caso, non rendono nulla il contratto, cioè l'obbligo reciproco che vi siete dati nel compravendere quel bene immobile, ma solo il prezzo determinato, che non è nelle vostre liberalità e facoltà cambiare.
In questi casi interverrebbe l'art. 1339, sostituendo di fatto il prezzo contrattato con quello imposto, facendo salve tutte le altre obbligazioni che avete sottoscritto (termini, consegna ecc.).
Quindi tu in banca dovresti chiedere non 200, ma i soldi che ti servono ad arrivare al prezzo imposto.... e puoi certamente pretendere che l'impegno sottoscritto, con il prezzo imposto, venga rispettato.
Il venditore può solo adempiere, non può liberarsi ripetendo caparra, eprchè non è nelle sue facoltà scegliere come l'adempiente (tu) voglia far finire il contratto..
Ah, l'esecuzione in forma specifica non è una causa, non c'è contraddittorio.