Santi60

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Il suggerimento di Bagaudi mi sembra corretto, possiamo lavorare su 2 strade diverse ma parallele : in primo luogo diamo supporto e aiuto a Santi per la "richiesta di parere" e contemporaneamente scriviamo un documento unico da inviare a tutte le testate giornalistiche che dia enfasi alle situazioni quodiane e reali che stiamo affrontando . Ovviamente i due documenti dovranno essere legati nei contenuti e fondati sulla "professionalità" che distingue le persone che fanno parte di questo forum
In questo fine settimana, cerchero' di aggiungere un punto ai documenti che ho gia' condiviso, finalizzato ad un "suggerimento" per la gestione del pregresso, anche se non so se quello che ho in mente (riconoscimento di una detrazione per la "Trasformazione" e/o "Affrancazione" pari alla differenza rivalutata fra pezzo pagato per l'acquisto e prezzo calmierato che diventerebbe un "credito ceduto" al Comune di Roma da richiedere ai venditori ed notai delle precedenti compravendite in proporzione ai vantaggi economici ricavati fino a risalire al primo della catena che non ha rispettato i vincoli (eventualmente incrementata di sanzioni in caso di assenza dei famosi "nulla osta"). Ovviamente, in caso di prescrizione, i credito diventa inesigibile, ma questa sarebbe la giusta "punizione" per il Comune che, in tutta questa storia ha la maggiore responsabilita'.
 

Santi60

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D'altra parte non si possono incolpare neanche gli ultimi arrivati (penultimi, terzultimi, ecc) in ordine di tempo per un casino che a Roma va avanti da circa 20 anni: sarebbe profondamente ingiusto anche quello. In effetti i dirigenti attuali si trovano a dover gestire la patata bollente di una situazione incancrenita da decenni ormai ... e non solo su questo tema, come apprendiamo dai quotidiani.

Il momento è delicato...
Invece di "circa 20 anni" io direi che il problema va avanti da "circa 45 anni", dato che e' iniziato a partire dall'entrata in vigore della Legge n. 865/1971 che credo che non sia mai stata applicata nella sua interezza gia' dall'inizio con prezzi applicati superiori ai vincoli del prezzo massimo anche nelle prime cessioni da parte delle Imprese costruttrici (almeno da alcune di loro).
 

fab74

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In questo fine settimana, cerchero' di aggiungere un punto ai documenti che ho gia' condiviso, finalizzato ad un "suggerimento" per la gestione del pregresso, anche se non so se quello che ho in mente (riconoscimento di una detrazione per la "Trasformazione" e/o "Affrancazione" pari alla differenza rivalutata fra pezzo pagato per l'acquisto e prezzo calmierato che diventerebbe un "credito ceduto" al Comune di Roma da richiedere ai venditori ed notai delle precedenti compravendite in proporzione ai vantaggi economici ricavati fino a risalire al primo della catena che non ha rispettato i vincoli (eventualmente incrementata di sanzioni in caso di assenza dei famosi "nulla osta"). Ovviamente, in caso di prescrizione, i credito diventa inesigibile, ma questa sarebbe la giusta "punizione" per il Comune che, in tutta questa storia ha la maggiore responsabilita'.

Ottimo, hai preso in pieno il nocciolo della questione "pregresso" , se si trovasse l'iter amministrativo a quello che dici, si ripristinerebbe la legalità e la giustizia
 

MissRossella

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In questo fine settimana, cerchero' di aggiungere un punto ai documenti che ho gia' condiviso, finalizzato ad un "suggerimento" per la gestione del pregresso, anche se non so se quello che ho in mente (riconoscimento di una detrazione per la "Trasformazione" e/o "Affrancazione" pari alla differenza rivalutata fra pezzo pagato per l'acquisto e prezzo calmierato che diventerebbe un "credito ceduto" al Comune di Roma da richiedere ai venditori ed notai delle precedenti compravendite in proporzione ai vantaggi economici ricavati fino a risalire al primo della catena che non ha rispettato i vincoli (eventualmente incrementata di sanzioni in caso di assenza dei famosi "nulla osta"). Ovviamente, in caso di prescrizione, i credito diventa inesigibile, ma questa sarebbe la giusta "punizione" per il Comune che, in tutta questa storia ha la maggiore responsabilita'.

@Santi60 Scusa ma glielo vai a raccontare tu a chi ha venduto in buona fede??? hai più volte detto che nessuno a Roma a comprato dai costruttori a prezzo calmierato, hai denunciato tu stesso il comportamento dei costruttori e adesso fai una proposta del genere? getteresti nella disperazione migliaia di famiglie, forse non te ne rendi conto, mi sembra veramente assurdo....conta poi che oltre ai famosi "nulla osta" c'è anche una lettera del comune al Notariato (del 2013) nella quale il comune stesso asserisce che tutti i vincoli (compreso il prezzo massimo) hanno una durata di 5 anni, dando così il via alle compravendite a prezzo libero! Ho detto più volte che sarebbe opportuno che il comune desse la possibilità anche ai venditori di fare l'affrancamento ("ora per allora") e si risolverebbe così la questione.
 

giannelmo

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In questo fine settimana, cerchero' di aggiungere un punto ai documenti che ho gia' condiviso, finalizzato ad un "suggerimento" per la gestione del pregresso, anche se non so se quello che ho in mente (riconoscimento di una detrazione per la "Trasformazione" e/o "Affrancazione" pari alla differenza rivalutata fra pezzo pagato per l'acquisto e prezzo calmierato che diventerebbe un "credito ceduto" al Comune di Roma da richiedere ai venditori ed notai delle precedenti compravendite in proporzione ai vantaggi economici ricavati fino a risalire al primo della catena che non ha rispettato i vincoli (eventualmente incrementata di sanzioni in caso di assenza dei famosi "nulla osta"). Ovviamente, in caso di prescrizione, i credito diventa inesigibile, ma questa sarebbe la giusta "punizione" per il Comune che, in tutta questa storia ha la maggiore responsabilita'.
Ehm, nel mio caso con quella differenza ci si potrebbe affrancare tutto il palazzo, dato che ammonta alla bellezza di oltre 230.000 euro! Va sanata una situazione "di fatto" permessa dalla stessa autorità comunale: il comune ha permesso di vendere a prezzo massimo? Allora l'immobile è di fatto svincolato e può essere rivenduto a prezzo di mercato senza ulteriori oboli: il comune ed il notaio "colpevole" stilano l'atto che modifica la convenzione senza che l'attuale proprietario (se non è l'assegnatario originale) debba pagare nulla, al limite i bolli.
 

Santi60

Membro Attivo
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In questo fine settimana, cerchero' di aggiungere un punto ai documenti che ho gia' condiviso, finalizzato ad un "suggerimento" per la gestione del pregresso, anche se non so se quello che ho in mente (riconoscimento di una detrazione per la "Trasformazione" e/o "Affrancazione" pari alla differenza rivalutata fra pezzo pagato per l'acquisto e prezzo calmierato che diventerebbe un "credito ceduto" al Comune di Roma da richiedere ai venditori ed notai delle precedenti compravendite in proporzione ai vantaggi economici ricavati fino a risalire al primo della catena che non ha rispettato i vincoli (eventualmente incrementata di sanzioni in caso di assenza dei famosi "nulla osta"). Ovviamente, in caso di prescrizione, i credito diventa inesigibile, ma questa sarebbe la giusta "punizione" per il Comune che, in tutta questa storia ha la maggiore responsabilita'.
Ho anticipato l'aggiunta del punto relativo alla proposta del meccanismo di "sanatoria" del pregresso.
Allego la nuova revisione dei documenti che ho preparato. Ovviamente si accettano commenti (in rosso :) ).
 

Allegati

  • Sommario problematiche della Deliberazione 40 - 2016 - rev. 3.zip
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MissRossella

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@Santi60 casso la frase "ma, al contrario, richiedendo il pagamento degli oneri e, ove applicabile, le sanzioni agli effettivi responsabili, anche al fine di evitare il danno erariale, salvo il caso di prescrizione" e casso tutto il punto 2. alle ultime due pagine, veramente improponibili...vediamo di non far ricadere le colpe sui cittadini (che colpe non hanno)
 

Santi60

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@Santi60 Scusa ma glielo vai a raccontare tu a chi ha venduto in buona fede??? hai più volte detto che nessuno a Roma a comprato dai costruttori a prezzo calmierato, hai denunciato tu stesso il comportamento dei costruttori e adesso fai una proposta del genere? getteresti nella disperazione migliaia di famiglie, forse non te ne rendi conto, mi sembra veramente assurdo....conta poi che oltre ai famosi "nulla osta" c'è anche una lettera del comune al Notariato (del 2013) nella quale il comune stesso asserisce che tutti i vincoli (compreso il prezzo massimo) hanno una durata di 5 anni, dando così il via alle compravendite a prezzo libero! Ho detto più volte che sarebbe opportuno che il comune desse la possibilità anche ai venditori di fare l'affrancamento ("ora per allora") e si risolverebbe così la questione.
Infatti il meccanismo sarebbe un "ora per allora" e a tutti i titolari intermedi spetterebbe un "credito" rispetto a quanto pagato a loro volta al precedente titolare, che alla fine farebbe risalire l'onere solo al primo della catena che ha fatto una compravendita senza ne "nulla osta" o "chiarimenti vari" da parte del comune. Nella maggioranza dei casi si arriverebbe all'Impresa costruttrice come effettiva speculatrice. Nel meccanismo che ho proposto (vedere ultima versione del documento condiviso) c'e' indicato il tutto, ovviamente sono sempre ben accette altre proposte di modifica, e mi sono accorto ora che, nella fretta, ho dimenticato di inserire che l'onere spetterebbe anche ai notai, anzi soprattutto a loro considerando la buona fede dei venditori in presenza di "nulla osta comunale", che non hanno eseguito le dovute verifiche. Per finire, occorre considerare la prescrizione decennale che nella grande maggioranza dei casi, lascerebbe il Comune con il "cerino in mano" dato che per decenni non e' intervenuto come dovuto. In ogni caso dovrebbe essere il Comune a prendersi l'onere di "raccontarlo a loro".
 

Santi60

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@Santi60 casso la frase "ma, al contrario, richiedendo il pagamento degli oneri e, ove applicabile, le sanzioni agli effettivi responsabili, anche al fine di evitare il danno erariale, salvo il caso di prescrizione" e casso tutto il punto 2. alle ultime due pagine, veramente improponibili...vediamo di non far ricadere le colpe sui cittadini (che colpe non hanno)
In un'ottica "costruttiva" gradirei una proposta di modifica con gli aggiustamenti ritenuti adeguati per non far ricadere le colpe sui cittadini che, concordo pienamente, tipicamente non hanno. Semplicemente "cassando" non si trova la soluzione sul pregresso, invece "aggiustando" probabilmente, con il contributo di tutti riusciamo a trovare la soluzione.
 

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