Keroppi

Membro Junior
Privato Cittadino
Scusami allora nel mio caso la convenzione è. Dell'85?...grazie...

No Bagudi non è recente.costruzione... Grazie.
 
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Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
Per il bene di tutti, le cause per risarcimento dovrebbero essere considerate come extrema ratio.

Nel mio caso, al momento procederei come segue:

1) Passaggio obbligato al comune per richiedere il costo della trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà (la mia convenzione è stata stipulata da più di 20 anni, quindi con la delibera non ci faccio nulla).


2) Se potrò permettermi la spesa, valuterò bene la possibilità di pagare l'obolo senza fare causa a nessuno. Tornerà tutto come prima, sperando che questa vicenda non abbia inficiato per sempre la commerciabilità di questi immobili.

3) Se la spesa sarà insostenibile, allora sarò costretto a contattare il precedente proprietario per chiedere una sorta di patteggiamento e, quindi, un contributo nel pagamento dell'obolo.

4) Nel caso in cui il proprietario rifiuti, allora sarò costretto a far causa per riavere la somma pagata in più.

Nel caso estremo, rimane tuttora da capire chi sarà l'oggetto della causa.

Perciò, io non rivendo a 50 quello che ho comprato a 100.

Ma, se ci viene data una via rapida, legale ed economicamente sostenibile per poter rivendere a prezzo di mercato, allora seguiamo quella strada, senza fare crociate e senza rovinare la vita di nessuno.

Viceversa, se, non potremo farlo, allora vuol dire che rimarremo nelle nostre case dal valore dimezzato: ma è evidente che, in questo caso, ci batteremo per essere risarciti.

Rendiamoci conto che decidere di fare causa non è una scelta leggera, bensì una via che può cambiare pesantemente il corso della propria vita (e quello di altre famiglie).

Rendiamoci conto di quanto sia socialmente doloroso ed eticamente insopportabile doversi rivalere sui precedenti proprietari.

E, già che ci siamo, rendiamoci pure conto di quanto sia impunemente orrendo e vomitevole dover pagare un obolo all'istituzione che è colpevole di questa situazione.

Che, forse, è proprio col comune (e poi coi notai) che bisogna battersi.

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EmiVal

Membro Attivo
Privato Cittadino
Scusami allora nel mio caso la convenzione è. Dell'85?...grazie...

Nel tuo caso, visto che la convenzione è stata stipulata da più di 20 anni, se il piano di zona rientra in quelli sbloccati, ossia

• Acilia (PdZ 10V),
• Casilino (PdZ 23),
• Palocco (PdZ 53),
• Dragoncello (PdZ 11V),
• Serpentara II (PdZ 5),
• Laurentino (PdZ 38),
• Tor De Cenci (PdZ 47 48),
• Spinaceto (PdZ 46),
• Torrevecchia II (PdZ 80),
• Torresina (PdZ B32),
• Torraccia (PdZ C1),
• Casal Boccone (PdZ C14),
• Val Melaina (PdZ 6),
• Casale del Castellaccio (PdZ D4)

allora puoi trasformare il diritto di superficie in diritto di proprietà e vendere automaticamente a prezzo di libero mercato.

Diversamente, devi utilizzare la delibera di prossima pubblicazione (speriamo!) per poter vendere a prezzo libero.

Resta da vedere se la tua convenzione è regolata dalle medesime norme che regolano la mia (PdZ 10V, cfr. legge n. 865/1971), ma su questo è sicuramente più ferrato il Sig. @Giuseppe Di Piero :)
 
C

Cesco76

Ospite
Condivido al 100%
Giuseppe ( ti do del tu visto che è prassi del forum, non volerneme) rileggendo bene la proposta di delibera mi sono soffermato sul punto dove prevede di poter procedere per l'affrancamento anche per quelle aree dove non si è chiuso l'iter di esproprio e non si conosce il prezzo definitivo del terreno, impegnandosi a pagare l'eventuale conguaglio futuro. MI sembra una cosa saggia visto che molti espropri saranno ancora impiedi entro questo millennio conoscendo le tempistiche del comune di Roma....Mi chiedevo, perché a questo punto non dare la possibilità di poter trasformare il diritto di superficie in diritto di proprietà con la stessa formula? Non sarebbe più facile per chi ha come me una convenzione del 92 quindi con più di 20anni?
Fatto 30 potrebbero fare anche 31. Io se avessi potuto avrei riscattato il terreno da tempo ma visto purtroppo ancora non è possibile.
 

Peppe85

Membro Junior
Privato Cittadino
Giuseppe ( ti do del tu visto che è prassi del forum, non volerneme) rileggendo bene la proposta di delibera mi sono soffermato sul punto dove prevede di poter procedere per l'affrancamento anche per quelle aree dove non si è chiuso l'iter di esproprio e non si conosce il prezzo definitivo del terreno, impegnandosi a pagare l'eventuale conguaglio futuro. MI sembra una cosa saggia visto che molti espropri saranno ancora impiedi entro questo millennio conoscendo le tempistiche del comune di Roma....Mi chiedevo, perché a questo punto non dare la possibilità di poter trasformare il diritto di superficie in diritto di proprietà con la stessa formula? Non sarebbe più facile per chi ha come me una convenzione del 92 quindi con più di 20anni?
Fatto 30 potrebbero fare anche 31. Io se avessi potuto avrei riscattato il terreno da tempo ma visto purtroppo ancora non è possibile.

Questa storia dell'impegno in un paese "corretto" e "in buona fede" sarebbe perfetto... parlando da probabile acquirente di una casa non svincolata mi mette anche preoccupazione... Gli attuali proprietari e venditori sono una coppia molto anziana che si sta trasferendo... ora senza tirarla a nessuno ma metti che succeda qualcosa prima che il nostro "rapidissimo" comune di Roma mandi le notifiche di pagamento. Che probabile futuro mi posso aspettare io?

Da quello che so non hanno figli e visto il trasferimento che garanzie ho io acquirente che il comune, in futuro, non torni da me a chiedere il pagamento?
Ora mettiamo anche che la cifra risulti sostanziosa (decine di migliaia di euro) e che per l'attuale proprietario, essendo il primo venditore, non sia neanche sbagliato pagare... potrebbe essere il classico "padulo" (per non usare eufemismi) che torna su di me.

Come tutelarsi su questo?
 

daga

Membro Junior
Privato Cittadino
Da quello che abbiamo capito "noi" non decade mai ne prezzo ne diritto di superficie. Per modificare queste cose si doveva/deve pagare.
Poi se tra avvocati/filosofi qualcuno inizia ad interpretare la legge come vuole io alzo le mani e perdo ogni speranza.
Sono perfettamente d'accordo con te! Finalmente un' opinione chiara e concisa.

Ragazzi credetemi non riesco più a starvi dietro.... Aspettiamo l'ufficialità di questa delibera e vediamo che cosa bisogna fare...
Hai detto bene! anch'io ho unagran confusione in testa!
 
Ultima modifica di un moderatore:

Dario77

Membro Attivo
Privato Cittadino
20 anni dalla data in cui è stata stipulata.

<<...la realizzazione della suddetta trasformazione comporta l’automatica eliminazione del vincolo del prezzo massimo di cessione perché l’originaria convenzione è stata stipulata da oltre 20 anni>>
(fonte: area167.org)

Quindi, quanto sopra per il diritto di superficie lo trasforma in diritto di proprietà e in automatico elimina il vincolo di pmc, ovviamente con convenzione stipulata da oltre 20 anni.

Per il diritto di proprietà invece come scritto da Giuseppe qualche post sopra si tratta di pagare una somma in base alla 448/1998 comma 49 bis/ter.

Solo per capire, come mai questa disparità 'di pagamenti'? Tecnicamente il diritto di proprietà ha un vincolo in meno rispetto al diritto di superficie, ovvero il pmc, mentre il diritto di superficie avrebbe sia il pmc che il vincolo dj dover comprare la proprietà.... Boh!!!
 

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