Buongiorno a tutti, mi sono appena registrato, mi chiamo Fabrizio e sono un proprietario di un immobile con diritto di superficie a Roma.
Mi trovo bloccato, come probabilmente molti di voi, avendo fatto un preliminare di vendita registrato e trascritto con una caparra di 100.000 euro, già ovviamente versata per l'acconto della nuova casa. Il preliminare è stato fatto i primi di agosto, quindi prima della sentenza, passando però poi per le ferie estive, il comune mi ha negato il nulla osta perchè nel mentre era uscita la sentenza.
Adesso mi trovo impossibilitato ad effettuare entrambe i rogiti con una posizione scomoda con il costruttore che pretende le somme pattuite.
Ovviamente stiamo cercando un accordo bonario dove si dovrà necessariamente aspettare i tempi di questa rimozione dei vincoli.
Un'altro problema che ho riscontrato è stato quello del prezzo massimo di cessione, il comune nella risposta alla mia richiesta ha fatto i conti per il prezzo partendo dal prezzo massimo di cessione, presente sul atto notarilo del rogito (io sono il primo proprietario che ha comprato dalla cooperativa) senza tenere conto di ben 66.000 euro di migliorie.
Praticamente secondo il comune dovrei vendere casa a 80.000 euro in meno di quanto l'ho pagata (pagata a prezzo agevolato e non a prezzo libero), mi sembra assolutamente un assurdità, non dico di volerci speculare ma almeno di rientrare del prezzo pagato alla cooperativa.
Mi sembra di aver capito leggendo i vari post dall'inizio che al momento sostanziali novità non ci sono se non quello di pressare il commissario, il comune etc a risolvere nel più breve tempo possibile la situazione.