Pantalia

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C'è un po di confusione


Allora Qual'è la giustizia sociale che l'affrancazione la deve pagare un secondo acquirente che già ha pagato a libero mercato? invece chi ha usufruito delle varie agevolazioni comprato a prezzo calmierato e rivenduto a libero mercato? Niente? Cerchiamo di non confondere l'antipatia per ciò che fa o dice di piero con SITUAZIONI REALI DI GEAVE INGIUSTIZIA quindi evitate di accomunarli
Ma chi ha pagato a prezzo calmierato???? La maggior parte dei primi acquirenti hanno pagato le cooperative a prezzo libero! Io sono seconda proprietaria e comunque i primi proprietari avevano sborsato un sacco di soldi! Ed ora ho l'acqua alla gola e voglio e pretendo che la situazione si sblocchi!!!
 

LauraPalmer

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Ok, scusa ma mi sfuggono un paio di cosa, la prima cosa vuoi dire " sotto scritto con il nulla osta del comune."la seconda è se il preliminare è stato fatto dopo la sentenza di settembre cosa cambia?io onestamente mi vorrei tirare fuori da questa situazione e ho il preliminare che scade a settembre ma sono quasi sicuro che il venditore non ha più la caparra da restituirmi... E quindi bisogna trovare un altra soluzione... E vorrei capire quale
Mi riferisco al fatto che la maggior parte delle persone iscritte a questo forum prima di mettere in vendita il proprio immobile proprio perché persone oneste si sono rivolte al Comune di Roma che è il soggetto principale della Convenzione essendo questa stata stipulata proprio tra Comune e società/cooperativa costruttrice...questo perché chiunque penserebbe chi meglio del Comune che ha sottoscritto la convenzione ne conosce oneri, doveri e vincoli? bene il comune di tutta risposta rilasciava sino al 14 settembre 2015 un nulla osta che diceva espressamente che i vincoli relativi al prezzo massimo di cessione non riguardavano l'immobile per cui era stato richiesto il chiarimento, non solo il comune inviava al consiglio notarile di roma in data 23 febbraio 2013 una circolare in cui esortava i notai a non richiedere più chiarimenti circa l'esistenza del vincolo del prezzo imposto al fine, cito testualmente, "di snellire il procedimento amministrativo" dato che erano più volte che il Comune si esprimeva circa il suo orientamento ovvero non considerare i vincoli del prezzo imposto decorsi i 5 anni dal primo trasferimento. Una persona che magari nella vita fa il medico e dunque ha una laurea in medicina più che rivolgersi a notaio che è notoria figura di garanzia della legge e al comune che ha sottoscritto la convenzione e fare domanda di affrancazione una volta saputa la realtà delle cose, che altro avrebbe potuto fare?
 

antari

Membro Attivo
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Ma chi ha pagato a prezzo calmierato???? La maggior parte dei primi acquirenti hanno pagato le cooperative a prezzo libero! Io sono seconda proprietaria e comunque i primi proprietari avevano sborsato un sacco di soldi! Ed ora ho l'acqua alla gola e voglio e pretendo che la situazione si sblocchi!!!
ESATTO!! quasi tutti i primi proprietari hanno pagato un prezzo libero.......perché si usava cosi..... la maggior parte delle persone non sapeva del prezzo calmierato..........poi qualcuno ha fatto la trasformazione indebitandosi ......ora bisogna pagare l'affrancamento ......non vengono scalate le opere di urbanizzazione.......ma le opere di urbanizzazione sono state pagate ai costruttori e cooperative perché quasi tutti i primi compratori hanno pagato le case a libero mercato.......ma quante volte dobbiamo pagare questa casa?:confuso::rabbia:
 
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EmiVal

Membro Attivo
Privato Cittadino
vedrei un po' rischioso quello che scrivi "presenterò domanda di affrancazione e istanza di rinuncia alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà", poiché, a mio avviso, ti ritroveresti con un appartamento libero da vincoli sul prezzo, ma sempre sotto il vincolo superficiario dei 99 anni.

In primo luogo, hai omesso che ho usato l'avverbio prossimamente, proprio per specificare che, per il momento, mi guarderò bene dal fare qualunque cosa.

In secondo luogo, mi pare che la questione affrancazione vs trasformazione fosse definita, per quanto possibile, decine di pagine fa.
E' chiaro che, se è l'affrancazione a togliere il vincolo del prezzo massimo, se essa non è un acconto della trasformazione (come si vorrebbe con la delibera 40) e se la trasformazione mi costerà tre/quattro volte il prezzo previsto ante delibera 40, la trasformazione, in sé, perde completamente di senso rispetto all'obiettivo della vendita.
D'altro canto, nei PdZ non ancora sbloccati, è l'affrancazione che consentirà di vendere a libero mercato, in attesa di un conguaglio che arriverà chissà quando.
Se fosse come scrivi, alla Madonnetta, tanto per citare un luogo a caso, nessuno farebbe l'affrancazione e nessuno acquisterebbe, per il fatto che la trasformazione non è disponibile.

Quanto al fatto che questo tipo di immobili non trovano acquirenti, sono circa 356 pagine che vado ripetendo che le case che abbiamo acquistato sono case come tutte le altre.
Non tollero che si vogliano far passare gli immobili acquistati con il frutto dei ns sacrifici, a prezzo di mercato, come case di serie b o da sfigati.

Quello che manca ed è mancato fino ad ora, invece, davvero, è un comune che tuteli questo tipo di edilizia e i cittadini che ne hanno usufruito, e che segua le norme in maniera chiara e ineludibile e vigili seriamente sulla loro applicazione.

Se affrancazione deve essere, allora che affrancazione sia, ma in modo chiaro e nel rispetto della dignità di tutti i cittadini, studiando per bene ciò che si delibera.
 
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fab74

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Ma chi ha pagato a prezzo calmierato???? La maggior parte dei primi acquirenti hanno pagato le cooperative a prezzo libero! Io sono seconda proprietaria e comunque i primi proprietari avevano sborsato un sacco di soldi! Ed ora ho l'acqua alla gola e voglio e pretendo che la situazione si sblocchi!!!

Guarda che allora ti riferisci a qualcosa di diverso da quanto accaduto nella maggior parte dei casi
 

Mdc78

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Mi riferisco al fatto che la maggior parte delle persone iscritte a questo forum prima di mettere in vendita il proprio immobile proprio perché persone oneste si sono rivolte al Comune di Roma che è il soggetto principale della Convenzione essendo questa stata stipulata proprio tra Comune e società/cooperativa costruttrice...questo perché chiunque penserebbe chi meglio del Comune che ha sottoscritto la convenzione ne conosce oneri, doveri e vincoli? bene il comune di tutta risposta rilasciava sino al 14 settembre 2015 un nulla osta che diceva espressamente che i vincoli relativi al prezzo massimo di cessione non riguardavano l'immobile per cui era stato richiesto il chiarimento, non solo il comune inviava al consiglio notarile di roma in data 23 febbraio 2013 una circolare in cui esortava i notai a non richiedere più chiarimenti circa l'esistenza del vincolo del prezzo imposto al fine, cito testualmente, "di snellire il procedimento amministrativo" dato che erano più volte che il Comune si esprimeva circa il suo orientamento ovvero non considerare i vincoli del prezzo imposto decorsi i 5 anni dal primo trasferimento. Una persona che magari nella vita fa il medico e dunque ha una laurea in medicina più che rivolgersi a notaio che è notoria figura di garanzia della legge e al comune che ha sottoscritto la convenzione e fare domanda di affrancazione una volta saputa la realtà delle cose, che altro avrebbe potuto fare?
Ho capito. Quindi però io avendo fatto il compromesso dopo la sentenza del 14 settembre secondo te cosa cambia dal punto di vista legale. Il venditore doveva sapere. Anche se secondo me è stato raggirato dall agenzia ( la quale continua a dire che tutto è ok) e che a breve arriverà l affrancazione dal comune da pagare
 

fab74

Membro Ordinario
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ESATTO!! quasi tutti i primi proprietari hanno pagato un prezzo libero.......perché si usava cosi..... la maggior parte delle persone non sapeva del prezzo calmierato..........poi qualcuno ha fatto la trasformazione indebitandosi ......ora bisogna pagare l'affrancamento ......non vengono scalate le opere di urbanizzazione.......ma le opere di urbanizzazione sono state pagate ai costruttori e cooperative perché quasi tutti i primi compratori hanno pagato le case a libero mercato.......ma quante volte dobbiamo pagare questa casa?:confuso::rabbia:

Scusami mi stai dicendo che chi ha comprato casa nei PdZ avrebbe potuto comprarla in altre zone di Roma in edilizia non agevolata/convenzionata? Io ho tutt'altra esperienza
 

LauraPalmer

Membro Ordinario
Privato Cittadino
La sentenza 7863/2014 del Tribunale di Roma pubblicata sul nostro sito dice il contrario.
Dottor Di Piero in riferimento alla sentenza da lei citata mi permetto di avanzare alcune considerazioni che premetto essere del tutto personali:
- dal testo appare evidente come i tempi prospettati da @Cesco76 siano del tutto veritieri, mi riferisco al fatto che il ricorso è stato presentato nel 2009 mentre la sentenza è solo del 2014
- la sentenza da lei richiamata si riferisce ad una sentenza di primo grado, dunque non so se nel caso specifico si sia proceduto con un appello, ma per onestà intellettuale va detto che i gradi di giudizio nell'ordinamento giuridico italiano sono tre, e non è raro assistere ad un giudicato in appello totalmente contrastante con quanto stabilito dalla sentenza di primo grado
- conferma di quanto sopra la sentenza di Cassazione del 2015 è ultimo atto di una controversia iniziata nel lontano 1997 dunque parliamo di 18 anni
- nel corso dell'esperimento di tutti e tre i gradi di giudizio va sottolineato come l'immobile oggetto di controversia sia "congelato" ovvero nessuna azione può su di esso essere compiuta
- nella sentenza si parla di un documento del 2009 una sorta di liberatoria che si ritiene non essere equiparabile ad un atto idoneo ad ampliare la sfera giuridica del destinatario come il "nulla osta", assodato ciò non è detto che tutti i venditori iscritti su questo forum e a cui io mi riferivo nel mio precedente post dispongano di quel documento ritenuto non sufficiente e non invece di altro/altri documenti

infine mi piacerebbe chiederle, aldilà di quanto sopra, come mai visto che è evidente che le maggiori sue e di altri perplessità concernono precipuamente gli aspetti relativi ai casi inerenti "diritto di trasformazione superficie in proprietà piena" come ad esempio l'effettiva legittimità del pagamento dell'eventuale obolo se già si è provveduto a trasformare etc etc .. perché non impugna i soli punti a ciò relativi invece di ricorrere avverso ad una delibera tutta (aldilà del risultato concreto che solo nelle opportune sedi di giustizia potrò essere definito) teoricamente mettendo a rischio l'evasione delle pratiche di procedura di affrancazione che per la prima volta concreterebbero un inversione di rotta rispetto ad anni ed anni di comportamenti contra legem adottati dal comune, eviterebbero la speculazione da lei giustamente tanto disprezzata, e permetterebbero a secondi terzi acquirenti o primi acquirenti a loro volta beffati dal famoso prezzo calmierato a cui molte cooperative sabbiamo benissimo essere venute mento, di realizzare il principio primo dell'edilizia agevolata da lei spesso ricordato: giustizia sociale.
 

fab74

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Chi ha comprato casa a spinaceto con i stessi soldi l'avrebbe comprata all'eur? Chi l'ha comprata a vigne nuove la poteva compra' a talenti? Così per capire eh
 

LauraPalmer

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Ho capito. Quindi però io avendo fatto il compromesso dopo la sentenza del 14 settembre secondo te cosa cambia dal punto di vista legale. Il venditore doveva sapere. Anche se secondo me è stato raggirato dall agenzia ( la quale continua a dire che tutto è ok) e che a breve arriverà l affrancazione dal comune da pagare
a dire la verità la lavorazione delle domande è effettivamente prossima quindi credo che l'agenzia in buona fede riporti quanto comunicato dal comune stesso;
in teoria x tutti i compromessi sottoscritti post sentenza del 15 settembre la situazione cambia, perché proprio il giorno dopo la sentenza il comune aveva affisso sulla porta dell'ufficio preposto un cartello con scritto" a seguito della sentenza della corte di Cassazione quest'ufficio non rilascerà più il nulla osta per la vendita a prezzo di libero mercato" dunque tutti gli atti sottoscritti dopo sono contrari non solo alla 106/2011 bensì anche alla volontà del comune in materia mentre prima era proprio il comune a dire di agire nel senso opposto ovvero a vendere in elusione del vincolo al prezzo massimo di cessione (poi magari il tuo venditore poteva non sapere ma l'agente immobiliare in teoria dovrebbe essere sempre aggiornato su tutti gli interventi normativi concernenti gli immobili che si appresta a immettere sul mercato, non ci dimentichiamo che in alcuni casi arriva a percepire anche un 4% di provvigione sulla vendita della casa, sarà pur pagato per informarsi debitamente)
 

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