Infatti è proprio questo "altro" che è preoccupante, a tale proposito, faccio l'esempio della Convenzione del mio appartamento nella quale è indicata a chiare lettere che, a suo tempo, nel lontano 1986 il corrispettivo pagato dall'Impresa, da portare in detrazione per il calcolo del corrispettivo di Trasformazione, doveva essere stato di
Lit.1.147.565.760 ed i mc erano
27.778, invece, nel conteggio di Trasformazione fatto ad una mia vicina di casa, il corrispettivo riportato (per la stessa Convenzione precisamente individuata dal nr. di repertorio del Notaio) è diventato
Lit. 281.538.000 (inclusi oneri di urbanizzazione) ed i mc sono diventati
30.864. Le domande sono:
- E' un semplice errore magari Risorse per Roma ha usato i dati di un'altra Convenzione, oppure,
- Il Comune non ha "vigilato" e l'Impresa Costruttrice ha versato un corrispettivo inferiore di ben Lit. 866.027.760 (che erano bei soldini nel 198, anzi lo sono ancora adesso!) realizzando anche 3.086 mc in più? (il problema che entrambe le due difformità vanno nel verso di aumentare il corrispettivo di Trasformazione, il primo perché si riduce la detrazione di quanto già versato e rivalutato con ISTAT, il secondo, perché il valore dell'intero stabile è aumentato e con esso la quota millesimale per il singolo appartamento!
I conteggi che ho citato sono antecedenti alla Deliberazione 40/2016, ma successivi alla Sentenza 18135, e la mia vicina, anche se forse non era del tutto convinta, ha pagato quasi 20.000 Euro, poiché forse aveva sentore di quello che stava per succedere, oltre al fatto che doveva necessariamente vendere al più presto per motivi suoi.
Ma se Risorse per Roma utilizza gli stessi metodi e fa le stesse sviste sopra indicate, a causa delle nuove stime il corrispettivo rischia di arrivare a oltre 80.000 Euro, e a quel punto la carta su cui scrivono il conteggio è diventa meno utile di quella che si vende a "rotoli di morbidezza"
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