Dipende dal periodo in cui hai acquistato e dal periodo in cui hai venduto. Se fai la tara togliendo svalutazione reale del potere di acquisto nel cambio lire euro e ci sommi l'andamento del mercato, vedrai che, se hai comprato nel 2000 e venduto nel 2007 persino il 300% non è lontano dall'aumento di prezzo di un immobile qualsiasi non peep. E siccome fino a settembre per chi ha comprato, a prescindere che sia il primo o il 90simo acquirente, queste case, dopo i 5 anni non avevano vincoli di sorta, sono state trattate come tute le altre.Mah... secondo me se in 6 anni hai rivenduto la casa ad un prezzo uguale al 300% di quello a cui l'hai acquistata (dato comprovato dai atti notarili del mio appartamento), anche se inconsapevole, hai comunque speculato...
Se poi mi dici che chiunque ha rivenduto un immobile qualsiasi al 300% del prezzo pagato è uno speculatore, posso anche convenire, ma è una regola di mercato e non credo tu ti setiresti in colpa se ti fosse capitato di comprare in un dato periodo un immobile qualsiasi e rivenderlo in un altro, approfittando dei momenti contingenti, anche perchè se lo avessi fatto per cambiare abitazione ti saresti misurato ugualmente con la logica del mercato in quel momento.
Un appartamento come il mio si vendeva in quel periodo anche a 350.000, oggi se te ne danno 200'000 sei fortunato e in più devi pagare l'affrancazione.
A questo ci devi mettere sopra la fregatura che abbiamo preso tutti con il cambio lira euro, fai presto ad arrivare al 300%.
Se poi l'hai comprato a 350.000 come "avente causa" e lo devi vendere ora rischi il suicidio
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