Sondaggio: chi , come e ogni quanto vengono pubblicati i valori del mercato immobiliare

[gcaval]

Inoltre, in seguito alla mia rilevazione dei dati (anno 2010 e anno 2011) sullo stesso territorio, partendo dall'ispezione ipotecaria, ho rilevato che per alcune zone e alcune tipologie immobiliari non ci sono compravendite.

E' quello che dico da tempo, in diverse discussioni qui su Immobilio (e non solo).
A questo punto, che valore dai? Sono d'accordissimo con te che se non lo sai, continui a dare valori taroccati ai clienti. Ma dò già per scontato che ci sono zone dove da oltre un anno non si vende più nulla. Perché, sarà anche un metodo da stregone, ma se intervisti una decina di Ai nella zona, se vedi decine e decine di cantieri fermi, ti rendi conto se quella zona va o no va. O se è proprio tutto fermissimo. Ormai non si vende più nemmeno alle aste...

Allora, non ho mai messo in dubbio i metodi delle valutazioni che tu proponi, Carlo. Ho sempre detto che di questi tempi non sono questi a fare la differenza. E da quanto scrivi su, messo anche in neretto, confermi pienamente quello che penso.

E' dura, ragazzi, ma bisogna farsene una ragione. Impittaro ha ragione: c'è da rivoluzionare il sistema! Metà del patrimonio immobiliare italiano è assolutamente inadeguato ed invendibile! Quello che si sta vendendo, la roba meno fatiscente, è ancora la coda degli anni buoni... Ne riparliamo fra un anno. O forse fra 6 mesi.

 

[Carlo Garbuio]

E' quello che dico da tempo, in diverse discussioni qui su Immobilio (e non solo).
A questo punto, che valore dai? Sono d'accordissimo con te che se non lo sai, continui a dare valori taroccati ai clienti. Ma dò già per scontato che ci sono zone dove da oltre un anno non si vende più nulla. Perché, sarà anche un metodo da stregone, ma se intervisti una decina di Ai nella zona, se vedi decine e decine di cantieri fermi, ti rendi conto se quella zona va o no va. O se è proprio tutto fermissimo. Ormai non si vende più nemmeno alle aste...

Allora, non ho mai messo in dubbio i metodi delle valutazioni che tu proponi, Carlo. Ho sempre detto che di questi tempi non sono questi a fare la differenza. E da quanto scrivi su, messo anche in neretto, confermi pienamente quello che penso.

E' dura, ragazzi, ma bisogna farsene una ragione. Impittaro ha ragione: c'è da rivoluzionare il sistema! Metà del patrimonio immobiliare italiano è assolutamente inadeguato ed invendibile! Quello che si sta vendendo, la roba meno fatiscente, è ancora la coda degli anni buoni... Ne riparliamo fra un anno. O forse fra 6 mesi.

Non è la mancanza di dati a rendere difficile la valutazione ma la mancanza di metodo e l'analisi di mercato serve per confermare o smentire i rumors e su questo basare le nostre analisi professionali.

Prezzo e vendita sono altri problemi che possono essere agevolati da scelte basate su dati certi piuttosto che su voci o intuizioni.

Come lo rivoluzioni il sistema?
Con il colloquio che ho riportato in precedenza con la Signora Maria?

 

[gcaval]

Carlo, forse leggi solo quello che ti va. Il metodo non lo discuto. Ma se non hai dati certi, di cosa parli, del sesso degli angeli?

Il sistema va rivoluzionato, ma non è certo compito degli AI. Valutatore o venditore che tu ti senta, se non hai materia prima, cosa vendi? Capisco che ognuno voglia fare il massimo per rimanere al suo posto, ma i tempi evolvono. Una volta esisteva la Kodak, leader di mercato. Oggi i giovani nemmeno sanno cosa sia...

Tornando a noi, serve una ristrutturazione totale del patrimonio immobiliare, sia sotto il punto di vista della riqualificazione energetica sia della sicurezza (leggasi voci terremoto, alluvvioni, ecc.). In molti casi anche un restyling estetico non farebbe male. Vanno rivisti gli spazi comuni, l'urbanistica, non se ne può più di interi quartieri dormitorio, senza una piazza e senza attività culturali nei paraggi. E potremmo continuare all'infinito.

E' fin troppo evidente che si tratta di un processo che durerebbe anni e anni. Ma quando vogliamo iniziare? Qui mancano proprio le idee e la volontà, ma ancor prima la cultura del ristrutturare (non intesa come piccola operazione di maquillage edilizio). Ad un certo punto bisognerà ripartire. In Europa, ad esempio in Germania, questi modelli di sviluppo esistono da molti anni. Qui invece l'unica cosa che abbiamo guardato è stata quella di ingrossare il portafogli (di pochi, tra l'altro). E ora ne paghiamo le conseguenze.

Tu speri che con un'ottima valutazione, fatta con metodo, riuscirai a vendere anche le porcate di case che fino ad un paio di anni fa rifilamo (noi italiani) agli extracomunitari. Però, amici, adesso è game over. Fine del gioco. Le porcherie non le vendi più a nessuno. Ben presto, avremo città fantasma piene di case anni 60 vuote.

L'edilizia se vuole ripartire, deve farlo da qui. Basta consumare nuovo terreno agricolo (in pianura Padana non è rimasto molto, tra l'altro), bisogna recuperare l'esistente, e senza grossi trucchi. Poi le storie su incentivi e quant'altro, mettetele voi.

Gli Ai continueranno ad esistere, saranno meno, saranno quell ipiù bravi e probabilmente saranno quelli specializzati che sapranno usare le metodologie di cui tu parli. Non sono ironico, credo che serviranno davvero.

Ma adesso siamo nella fase dello scoppio della bomba atomica. Tutto sta per polverizzarsi. Non sarà il solo metodo ad evitare tutto ciò...

 

[Carlo Garbuio]

Carlo, forse leggi solo quello che ti va. Il metodo non lo discuto. Ma se non hai dati certi, di cosa parli, del sesso degli angeli?

Il sistema va rivoluzionato, ma non è certo compito degli AI. Valutatore o venditore che tu ti senta, se non hai materia prima, cosa vendi? Capisco che ognuno voglia fare il massimo per rimanere al suo posto, ma i tempi evolvono. Una volta esisteva la Kodak, leader di mercato. Oggi i giovani nemmeno sanno cosa sia...

Tornando a noi, serve una ristrutturazione totale del patrimonio immobiliare, sia sotto il punto di vista della riqualificazione energetica sia della sicurezza (leggasi voci terremoto, alluvvioni, ecc.). In molti casi anche un restyling estetico non farebbe male. Vanno rivisti gli spazi comuni, l'urbanistica, non se ne può più di interi quartieri dormitorio, senza una piazza e senza attività culturali nei paraggi. E potremmo continuare all'infinito.

E' fin troppo evidente che si tratta di un processo che durerebbe anni e anni. Ma quando vogliamo iniziare? Qui mancano proprio le idee e la volontà, ma ancor prima la cultura del ristrutturare (non intesa come piccola operazione di maquillage edilizio). Ad un certo punto bisognerà ripartire. In Europa, ad esempio in Germania, questi modelli di sviluppo esistono da molti anni. Qui invece l'unica cosa che abbiamo guardato è stata quella di ingrossare il portafogli (di pochi, tra l'altro). E ora ne paghiamo le conseguenze.

Tu speri che con un'ottima valutazione, fatta con metodo, riuscirai a vendere anche le porcate di case che fino ad un paio di anni fa rifilamo (noi italiani) agli extracomunitari. Però, amici, adesso è game over. Fine del gioco. Le porcherie non le vendi più a nessuno. Ben presto, avremo città fantasma piene di case anni 60 vuote.

L'edilizia se vuole ripartire, deve farlo da qui. Basta consumare nuovo terreno agricolo (in pianura Padana non è rimasto molto, tra l'altro), bisogna recuperare l'esistente, e senza grossi trucchi. Poi le storie su incentivi e quant'altro, mettetele voi.

Gli Ai continueranno ad esistere, saranno meno, saranno quell ipiù bravi e probabilmente saranno quelli specializzati che sapranno usare le metodologie di cui tu parli. Non sono ironico, credo che serviranno davvero.

Ma adesso siamo nella fase dello scoppio della bomba atomica. Tutto sta per polverizzarsi. Non sarà il solo metodo ad evitare tutto ciò...

non sto parlando affatto del sesso degli angeli e non leggo quello che mi va non nasconderti dietro giochi di o con le parole, guarda con attenzione ai contenuti
ti sto solo dicendo di aggiornarti per un tornaconto tuo e del mercato.
A te la scelta
Tutto quello che vuoi con gli attuali professionisti non porterebbe a nessuna novità, dobbiamo cambiare noi individualmente (tu, io, Andrea ...),
basta lamentarsi e criticare, non ne siete ancora stanchi?
Impegniamoci con responsabilità!

 

[immpittaro]

Qui mancano proprio le idee e la volontà, ma ancor prima la cultura del ristrutturare (non intesa come piccola operazione di maquillage edilizio). Ad un certo punto bisognerà ripartire. In Europa, ad esempio in Germania, questi modelli di sviluppo esistono da molti anni. Qui invece l'unica cosa che abbiamo guardato è stata quella di ingrossare il portafogli (di pochi, tra l'altro). E ora ne paghiamo le conseguenze.

SONO D'ACCORDO direi che Carlo e Andea hanno ragioni da vendere....ma nelle grandi aziende che giro ora direi che fate parte dell 'ufficio tecnico-acquisti.......bisogna sicuramente avere anche l'ufficio commerciale altrimenti non si muove niente....non so se il paragone è intuito...

 

[pensoperme]

C'è anche quello pronto Impittaro... manca una spintarella della e-valutation.

 

[gcaval]

ti sto solo dicendo di aggiornarti per un tornaconto tuo e del mercato.
A te la scelta
Tutto quello che vuoi con gli attuali professionisti non porterebbe a nessuna novità, dobbiamo cambiare noi individualmente (tu, io, Andrea ...),
basta lamentarsi e criticare, non ne siete ancora stanchi?
Impegniamoci con responsabilità!

Carlo, io non faccio l'AI, faccio "l'imprenditore immobiliare". Non faccio il mediatore, ma ci metto tutto il rischio senza né lamentarmi né chiedere soluzioni a nessuno. Le mie sono considerazioni generali, non personali. Io sono assolutamente sereno e al momento non mi lamento affatto. Partecipo alla discussione per dare un parere fuori dal coro (giusto o sbagliato che sia), come Pensoperme e come altri non-AI che sono valore aggiunto per questo forum. Io sono un vostro potenziale cliente, per intenderci. Cerco sempre di capire, poi, qual è invece il valore aggiunto che un AI può offrirmi sul campo. Non sempre questo c'è. Se è vero, non è vero, perché, come e quando... queste sono riflessioni di altre discussioni, e ognuno si faccia la propria riflessione, se vuole.

Continui a dirmi che devo aggiornarmi (ma sbagli bersaglio, perché nei miei ambiti ho la convinzione di farlo già, su ciò che riguarda le materia da AI non è di mia pertinenza e poco può interessarmi), io continuo a dirti che non è questo il problema di un mercato in cui non si vende. Ti ripeto, per l'ultima volta, che non sono contrario ai metodi che proponi. Ma se sei in mezzo alla tempesta perfetta, non è aprendo l'ombrello che risolverai il problema. Non mi interessa né aver ragione, né convincere nessuno. E' la mia idea su quello che sta per venire (mentre il 90% aspetta fiducioso la ripresa, con o senza ombrello). Ovviamente spero abbiate ragione tutti voi e che Monti domani con la bacchetta magica risolva tutto... lo spero con il cuore, ma la testa mi dice che purtroppo non sarà così. Spero di esser stato più compiuto nell'esprimere il mio pensiero, altrimenti.. pazienza.

 

[pensoperme]

Secondo me c'é un problema di base nel colloquio. Non credo che Carlo voglia dire che fare le stime in modo meno... rabdomantico sia la panacea, ma penso dica che sia una delle cose da fare, tra le tante, per risollevare le sorti di un mestiere alla deriva, sia per il mercato ma anche e sopratutto per ció che stenta a diventare.

 

[evoluzioneCasa]

Esiste un sito dive tutti gli agenti immobiliari possono inserire i dati di valutazione in ogni città per via e numero civico, il problema è inserire dati corretti......

 

[gcaval]

E su questo, come già detto e ridetto, sono anche d'accordo.

Ma non è che che se fai le pellicole con un nuovo materiale risollevi la Kodak! L'era digitale l'ha annientata. Punto e fine.

Quello che sostengo io è che la crisi immobiliare non dipende (prima e ora) dagli AI, e ancor più non dipenderà in futuro. Ci sono problemi ben più gravi da risolvere.