Facciamo un attimo mente locale.
Dal 1989 al 2001 si poteva,
accedere automaticamente al ruolo degli agenti immobiliari anche senza sapere niente, in teoria, sulla mediazione e senza fare neanche un giorno di tirocinio.
Bastava essere ragionieri, periti aziendali, laureati in giurisprudenza, economia, scienze politiche, sociologia...
(Ma non, si badi bene, geometri e nemmeno architetti...
).
L'iscrizione al ruolo era una vera burletta.
Tutto questo era permesso dalla legge allora in vigore.
Anch'io pensai seriamente di iscrivermi nel ruolo e abbracciare la professione in quanto laureato in giurisprudenza. Ero attratto dalle possibilità di guadagno. Ero giovane e coltivano sogni dorati. Ma mi accorsi che non era cosa. Sono troppo pantofolaio. Pedalare come una trottola tutto il giorno non rientra nelle mie capacità e volontà. Arrivai lucidamente all'intima conclusione che senza una qualche vocazione non si va da nessuna parte.Il sogno dorato dell'immobiliarista di successo poteva trasformarsi facilmente in un incubo...rosso bilancio.
Avevo paura del "logorio della vita moderna".
Però credo che fu quello il periodo, neanche tanto lontano, nel quale i ruoli si gonfiarono di gente poco preparata e attratta solo dalle ricche provvigioni.