Cucci49

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Professionista
Riporto integralmente il tuo post, così non posso essere accusato erroneamente di avere fatto estrappolazioni, attribuendomi senza esserci un riferimento al caso in esame.
"fuorviante".

Anzi ho proprio criticato la generalità di applicazione della tua affermazione, definendola "fuorviante".

Il verbo corretto è, a mio parere, potrebbe e non può , tant'è che tu stesso al capoverso seguente poni le condizioni per la applicabilità di può al di potrebbe : Vuol dire che se INTRODUZIONE DI FRASE CONDIZIONALE : POTREBBE.......SE.........)

Tutta la materia è stata ampiamente trattata nel forum e nel recente passato con anche alcuni molto interessanti interventi di Umberto Granducato, con cui ho avuto una "conversazione privata" del forum, ove Umberto ha sottolieato gli elemnti condizionanti la conformità catatstale di cui parla la legge 122/2010.

La pagina web del Consiglio del Notariato è uno degli interveneti in materia, fra cui un pagina del Rizzi che sarebbe anche interessante leggere (puoi trovarla da solo, è facile con google ).

Io affronterò la materia in una udienza presso il Tribunale di Palermo -Seconda Sezione Civile nella seconda metà di settembre prossimo.

Certo hai fatto bene a riassumere la materi a per i nuovi iscritti o per i vecchi iscritti, che non avessero seguito le interventi di Umberto.


Nessuno, credo, accusa nessuno.

Solo intendevo precisare che ho visto qualche risposta tipo "no, non c'è nessun condono, al massimo una sanatoria ..." per cui mi pareva ci fosse un po' di desiderio di complicare ulteriormente una materia già, per colpa di uno Stato borbonico, troppo complicata e tentavo di dire che per la validità degli atti (e delle pattuizioni che precedono) occorre verificare in primis il titolo di proprietà (L. Notaio ecc.) ed in secundis il titolo abilitativo (L. Concessioni, ante '67 ecc.)

Sempre procedendo per semplificazioni tutti gli altri adempimenti e aspetti "accessori" sono altrettanto importanti e indispensabili ma vengono dopo.

Tornando a quello catastale, dopo il primo spavento al varo della 122/2010 (da un po' di tempo da una parola in su lo Stato appioppa la nullità) si è accertato che non bastano piccole difformità per la nullità a condizione non siano stati dichiarate consistenze minori (Pensano solo alle imposte)

In sintesi volevo solo dire, e lo ribadisco, che se ho tutto a posto e mi accorgo di una incongruità, difformità o disallineamento catastale, pur essendo scaduti i termini del 31/12/10 posso "ravvedermi operosamente" (termine nostro non borbonico) e posso (non potrei) riaccatastare correttamente, e se devo impegnarmi contrattualmente posso farlo.

Cos' come se sono certo (per avere sentito un Professionista) che quell'opera abusiva è sanabile con l'art. 37 del T.U posso impegnarmi contrattualmente mentre se è sanabile con l'art. 36 sarebbe meglio condizionarne il contratto in quanto nel primo caso è un atto dovuto e nel secondo è comunque un PdC. in linea magari solo teorica anche non assentibile e quindi che "potrebbe" essere sanato.

Tutto qui. Il Notaio Rizzi lo leggo sempre volentieri, proprio ieri mi è servito il suo studio 521/11 sull'eliminazione dei vincoli dell'edilizia convenzionata.

Alla prossima.
 

settebello

Membro Junior
Ciao Italia, non saprei che dirti...Sai che sono piu o meno in una situazione simile...Ti posso dire che, ad esempio, la casa che sto valutando, ha un sottotetto non abitabile e al piano inferiore ha una mezza stanza diciamo, che "loro" (proprietari e agenzia) spacciano per terzo locale, vendendola come tale...Ho fatto fare dei controlli da un geometra e da un notaio, quindi al catasto, e questa stanza non dovrebbe nemmeno esistere!!! Sai che mi dice l'agenzia?! Che una volta trovati i clienti fanno sistemare le cose, non prima...

Ma se dalle mie autorevoli fonti mi dicono che non è per nulla fattibile in termini di legge per via dell'altezza etc etc, perchè dirmelo?! A te non rispondono, a me prendono in giro!!!

Detto questo...Sto valutando comunque di acquistarla cosi com'è, sottolineando che la casa alla fine è un bilocale e non tri, dicendo che poi in termini di catasto o altro lo faccio io, sapendo già che non si può...Diciamo che , a meno di vincere il superenalotto, questa potrebbe essere la casa della mia vita, "abitando" anche il sottotetto purchè non legale, avendo cosi un pseudo trelocali...

Avrei però una domanda... La perizia della banca come funziona?! Valuta la casa su carta, la deve vedere fisicamente etc etc...Non mi hanno ancora detto che ruolo ha la banca ai fini della legalità su abitabile, agibile, trilocali, bilocale...
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Assolutamente si.
La perizia della Banca viene fatta sul posto e il perito, se non ci sono abusi evidenti, valuterà il sottotetto come accessorio, quindi con una cifra inferiore rispetto alla parte abitabile, per cui è opportuno fare una proposta con la clausola dell'accettazione del mutuo.
Non si può mai sapere cosa strologheranno i periti...

Quanto a Ciao Italia, penso che nessuno ti direbbe niente se usassi il locale accessorio come un effettivo accessorio, cioè per stendere, ecc.

Molte persone su questo forum possiedono case con sottotetti in questa situazione: è una delle assurdità degli uffici tecnici italiani: ti consento di fare una superficie accessoria, magari enorme, ma non ti permetto di farne ufficialmente quasi niente...
 

settebello

Membro Junior
Mmm ok...Ma al loro perito interessa dare un valore alla casa per i termini di mutuo, oppure se le carte catastali sono diverse dal vero può creare problemi?!
 

studiopci

Membro Storico
Il perito redige una relazione asettica dell'immobile se risocntra degli abusi, li menziona come ne menziona la sanabilità o meno ( secondo lui ) questo può incidere sulla valutazione della Banca a concedere il mutuo. fabrizio
 

settebello

Membro Junior
Ciao Studiopci, grazie anche a te...Quindi, in caso di bagno abusivo nel sottotetto, rischio di non ottenere un eventuale mutuo...E la relazione che lui scrive è prettamente bancaria o passa anche in mezzo al rogito?!
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La relazione è bancaria, ma se non ti passano il mutuo, al rogito nemmeno ci arrivi...

Ma il bagno non esiste proprio catastalmente, o c'è un vano ad uso lavanderia ?
 

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