Antonio953

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buon dì, poche settimane dopo che è stata chiusa una sucessione, spunta fuori un possibile altro erede.
Se il notaio rileva che quest'ultimo ha dei diritti, come si procede?
Mi domando se il notaio, in presenza di un testamento olografo, presentato da un erede che si dichiara leggitimo ed unico, ha un obbligo di ricerca altri eredi in fase di sucessione, se sì, si può riaprire la suddetta e quali complicazioni, visto che sono già pagate le imposte per l'erdedita d'immobili.

Grazie
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
pensavo ste cose succedessero solo nei film :)
perdonami, ma il grado di parentela di questo nuovo presunto erede è tale da garantirgli una quota di legittima?
in caso contrario, a fronte di testamento olografo non credo possa avere nulla a pretendere.
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Sì riaprono i giochi. Tutto qui . Per brevità riporto quanto di interesse e di seguito il link di riferimento . Se hai altre domande chiedi.


Se non sono trascorsi dieci anni dalla morte del de cuius, i soggetti contemplati nel testamento (e mai chiamati all’eredità attraverso l’apertura della successione legittima) saranno chiamati all’eredità a seguito del rinvenimento del testamento e saranno quindi nella possibilità di accettare l’eredità. Nel caso in cui i soggetti già in possesso dei beni non intendano restituire, il nuovo chiamato in base al testamento avrà a disposizione l’azione di petizione di eredità nel caso si contesti la sua qualifica di erede, e le altre azioni previste nel caso in cui i soggetti si oppongano alla sua immissione nel possesso dei beni o sorgano contestazioni in merito alle quote o all’assegnazione di beni.

Trovare un testamento. Normativa e conseguenze.
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Uhm....la bellissima diseredazione...... chi non può ereditare secondo il testamento ? Non vorrei scrivere fiumi di parole inutili
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Sarebbe bene specificare se esistono rapporti di parentela e quali tra il de cuius ed i potenziali eredi.

Se ho capito bene la situazione il testamento esclude uno specifico nominativo: se fosse un legittimario, tale indicazione sarebbe nulla. Se invece è un parente esempio un nipote, interpreterei che sarebbero chiamati tutti i parenti eredi, escluso l'"escluso"..

Ovviamente non stiuamo parlando di figli visto che non è possibile escluderli dalla successione.

Se invece l'escluso dal testamento fosse un effettivo erede legittimario, si riaprirebbero i giochi, con le procedure descritte da Luna.
 

Antonio953

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non ci sono genitori, figli o mariti, bensì i figli delle due sorelle già defunte, nel testamento viene menzionata ed esclusa dalla eredità la figlia della prima sorella e un suo figlio ma non la figlia, quest'ultima viene nominata in altra parte del testamento insieme ad altre persone ben volute, per altre volontà del de cuius.
Ora si pensa che la pronipote possa ereditare la quota spettante della mamma esclusa, come se la mamma rinunciasse la sua parte dell'eredità.
Ora dal notaio si sono presentati i due figli dell'altra sorella col testamento olografo dove per l'appunto vengono menzionati la cugina e un suo figlio che non devono ereditare nulla , per tanto i suddetti si sono presentati come unici eredi universali.
Quindi le domande sono due:
Il notaio deve fare una ricerca di altri possibili eredi o può fidarsi di chi si presenta il testamento e si dichiara unico erede?
La pronipote del de cuius, figlia dell'esclusa, può vantare un diritto di succesione e per tanto la quota spettante della mamma esclusa, o comunque una quota?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
La pronipote del de cuius, figlia dell'esclusa, può vantare un diritto di succesione e per tanto la quota spettante della mamma esclusa, o comunque una quota?
Secondo me, no. (é solo una mia opinione: non mi è mai capitato di leggere un caso di "esclusione"). La pronipote non credo possa agire in rappresentanza della madre se questa non era erede.
Il notaio certamente dovrà ricostruire tutti i legami parentali e procedere secondo testamento e secondo le disposizioni di legge verso gli eredi legittimi.
Se non erro , salvo disposizioni testamentarie, ereditano i parenti più prossimi in grado.
 

Antonio953

Membro Attivo
Privato Cittadino
Di fatto se la de cuius scriveva che escludeva Tizia e i suoi discendenti , era finita lì, perchè prendersi il mal di pancia a descrivere i nomi della famiglia della nipote esclusa e saltarne una?
Poteva scrivere: lascio i mie due immobili di città al mio compagno e i due immobili di Torino ai miei nipoti Rossi pippo e Rossi Minni, finito risolto, no lei esprime i suoi desideri funebri e nel mezzo dichiara che la nipote Tizia Verde suo figlio Caio Grigio e il consorte Sempronio Grigio che nulla devono ereditare.
Il pensiero che la pronipote possa ereditare la quota della mamma per cui il 50% o una porzione più piccola in base a non so cosa, è dovuta al fatto che dopo altri bla bla dove espone i suoi voleri funerari, elenca una serie di persone a lei care e ben volute tra cui l'altra figlia della nipote Tizia.
Per chiarire Tizia ha due figli un maschio (escluso) e una femmina (ben voluta).
L'altra sorella della de cuius, già defunta, ha due figli, che hanno ricevuto il testamento dal compagno, anch'esso non menzionato, e presentato copia alla cugina esclusa, solo a successione chiusa.
 

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