ma veramente, le bolle si creano e si sgonfiano periodicamente, i picchi dal dopoguerra in italia sono stati nel 1965, 1974, 1982, 1992, 2007
la distorsione secondo molti sono i prezzi esagerati che si raggiungono al picco...
secondo me ad aggravare la situazione dal 2007 è anche una componente aggiuntiva, cioè la variabile estetica ed architettonica. Nel '92, dopo l'abbassamento delle quotazioni, il mercato era comunque ricettivo perchè esisteva uno standard qualitativo accettabile.Una volta risolto l'adeguamento dei prezzi insomma si è venduto. Oggi a parer mio il rischio è diverso, la spinta a soluzioni sempre più estreme, la corsa agli spazi risicati e a soluzioni bizzarre ha reso il mercato refrattario a molte tipologie di immobili, con un' esplosione conseguente di invenduto che credo rimarrà anche tra molto tempo.
Detto questo secondo me non si può generalizzare, la bolla ha colpito a macchia di leopardo e non è detto che interessi la zona dell'utente che scrive. La tipologia che descrive inoltre parrebbe essere non certo quella di una banale abitazione, ma di un casolare, sul quale comunque sono stati interpellati dei tecnici prima di valutare l'acquisto, sono stati eseguiti interventi presumibilmente cum grano salis... Non sembrerebbe un'operazione avventata. Indubbiamente si comprende l'amaro in bocca dell'utente. Io credo che in questo caso si tratti forse di un problema di intervallo temporale abbastanza breve tra acquisto e vendita, che non avrebbe garantito eccellenti performance neppure in tempi migliori. In situazioni di incertezza come quella attuale credo sia molto difficile esprimersi su certe tipologie di immobili che comunque vanno valutati nel singolo caso e territorio.