Ma io sono happy. Il problema è che sono realista. Vedo tutti i giorni per lavoro "la ripresa", quindi non capisco su quali basi la gente debba riprendere a comprare case come fossero le ultime disponibili. Se andiamo a rotoli non sono certo contento, sarebbe meglio un crollo rapido e una ripartenza, anziché questa agonia. Se i prezzi si abbassano, magari mi convincono ad acquistare la casa dove abito, altrimenti ci sto benissimo in affitto. Per ora ho a disposizione due alternative che mi vanno bene entrambe, quindi posso valutare la migliore e agire. Non sono costretto a una o l'altra, fortunatamente. Quello che però non capisco sono le basi di tutto questo ottimismo, tuo e di tante altre persone, qui e nel mondo reale. Se me le spieghi mi fai un favore, seriamente. A me sembrano solo emotive, irrazionali.
Le basi per l'ottimismo sono riscontrabili in ogni bacino di mercato.
Cosi' come la vita va avanti da secoli pure le case continueranno a passare di mano.
Chi muore le lascera' vuote.
Chi sta per invecchiare, cedera' quelle ormai divenute troppo grandi, per prenderne di piu' piccine.
Chi mette su famiglia acquisira' la prima.
Mentre, per chi la desfa e la divide, ne occorreranno due.
Chi migliora e si ingrandisce.
Chi peggiora e si ridimensiona.
Chi va' vicino ai genitori o al lavoro.
Chi si allontana e si trasferisce cambiandola la vita.
Pensare che oscillazioni di prezzo, possano turbare tutto questo movimento, e' come pensare che un qualche ostacolo possa aver la forza di fermare il vento.
Se immaginassimo i passaggi di proprieta' delle case, come fosse lo scorrere del tempo, visto a velocita' accellerata, vedremmo quei vettori che sono gli intermediari, correre come delle formiche operose.
Che portano di qua e di la' le loro provviste.
Ovvio che chi non si da' da fare e chi mai decide restera' fermo.
In ogni tempo, di grasso o di magro, e ad ogni velocita' che guardiamo, lo vedremo sempre immobile.
Chi sta fermo, convinto di stare benissimo cosi'.
Chi resta immobile sempre in attesa degli eventi.
Chi non si muove perche' tanto ne ha due di alternative.
Sono come quelli/e, che all'inizio sono single per scelta o perche' hanno l'imbarazzo della scelta, o che aspettano l'anima gemella.
Vedono passare le occasioni e le sfide, che puntualmente la vita gli lancia, senza mai raccoglierle e mettersi in giuoco.
Cio' non puo' renderli happy.