In esclusiva per GMP questo articolo da "Il Quotidiano Immobiliare"... Senza rancore....
Prezzi giù, ma non a Roma
La domanda tiene nel residenziale capitolino | Roma, Tecnoborsa
Al di là dell’IMU la casa rappresenta ancora un bene su cui investire, a Roma come nel Lazio e nel resto d’Italia. È questo il risultato cui si è giunti nel corso dell’incontro che si è tenuto presso la sede della CCIAA della Capitale, fra istituti di ricerca, operatori del settore immobiliare, rappresentanti delle associazioni dei consumatori e banche della regione. L’iniziativa dal titolo "Non c’è IMU che tenga. Investire nella casa conviene", è stata organizzata da Lista, la rivista delle costruzioni nel Lazio che presta grande attenzione alle dinamiche del mercato edilizio, in collaborazione con Tecnoborsa e Camera di Commercio di Roma. Ad analizzare l’andamento del comparto nella provincia di Roma è stata Tecnoborsa che ha presentato i nuovi dati dell’indagine "Le famiglie romane e il mercato immobiliare. Transazioni effettuate e previste". “Per quanto riguarda Roma e il mercato immobiliare, nel 2012 si conferma un leggero trend crescente rispetto alle precedenti Indagini Tecnoborsa 2011 e 2009, certamente in controtendenza rispetto al dato nazionale: il 7,2% delle famiglie romane ha acquistato un’abitazione nel biennio 2010-2011, contro il 2,4% rilevato sul totale Italia," ha spiegato Ettore *****ni, direttore di Tecnoborsa. "Si tratta, innanzitutto, dell’abitazione principale che riguarda il 79,1% delle compravendite; è anche rilevante il dato degli acquisti per investimento, infatti l’8,1% delle famiglie che ha acquistato un immobile l’ha fatto con una finalità ben precisa: investire i propri risparmi nel mattone; gli ulteriori acquisti si riferiscono alla casa per le vacanze con un analogo 8,1% e all’acquisto di una casa per i parenti prossimi per un 4,7%”. In merito alle previsioni di acquisto, *****ni ha aggiunto che “il 3,2% delle famiglie romane ha intenzione di acquistare un immobile residenziale nel prossimo biennio dato che, raffrontato con le precedenti indagini, registra una leggera flessione di 0,5 punti percentuali rispetto al 2010 e di 0,8 rispetto al 2009. In conclusione, si può affermare che gli italiani, e i romani ancor più, sono propensi e credono nell’investimento immobiliare, anche in un momento difficile e colmo di incertezze come l’attuale”.
Prezzi giù, ma non a Roma
La domanda tiene nel residenziale capitolino | Roma, Tecnoborsa
Al di là dell’IMU la casa rappresenta ancora un bene su cui investire, a Roma come nel Lazio e nel resto d’Italia. È questo il risultato cui si è giunti nel corso dell’incontro che si è tenuto presso la sede della CCIAA della Capitale, fra istituti di ricerca, operatori del settore immobiliare, rappresentanti delle associazioni dei consumatori e banche della regione. L’iniziativa dal titolo "Non c’è IMU che tenga. Investire nella casa conviene", è stata organizzata da Lista, la rivista delle costruzioni nel Lazio che presta grande attenzione alle dinamiche del mercato edilizio, in collaborazione con Tecnoborsa e Camera di Commercio di Roma. Ad analizzare l’andamento del comparto nella provincia di Roma è stata Tecnoborsa che ha presentato i nuovi dati dell’indagine "Le famiglie romane e il mercato immobiliare. Transazioni effettuate e previste". “Per quanto riguarda Roma e il mercato immobiliare, nel 2012 si conferma un leggero trend crescente rispetto alle precedenti Indagini Tecnoborsa 2011 e 2009, certamente in controtendenza rispetto al dato nazionale: il 7,2% delle famiglie romane ha acquistato un’abitazione nel biennio 2010-2011, contro il 2,4% rilevato sul totale Italia," ha spiegato Ettore *****ni, direttore di Tecnoborsa. "Si tratta, innanzitutto, dell’abitazione principale che riguarda il 79,1% delle compravendite; è anche rilevante il dato degli acquisti per investimento, infatti l’8,1% delle famiglie che ha acquistato un immobile l’ha fatto con una finalità ben precisa: investire i propri risparmi nel mattone; gli ulteriori acquisti si riferiscono alla casa per le vacanze con un analogo 8,1% e all’acquisto di una casa per i parenti prossimi per un 4,7%”. In merito alle previsioni di acquisto, *****ni ha aggiunto che “il 3,2% delle famiglie romane ha intenzione di acquistare un immobile residenziale nel prossimo biennio dato che, raffrontato con le precedenti indagini, registra una leggera flessione di 0,5 punti percentuali rispetto al 2010 e di 0,8 rispetto al 2009. In conclusione, si può affermare che gli italiani, e i romani ancor più, sono propensi e credono nell’investimento immobiliare, anche in un momento difficile e colmo di incertezze come l’attuale”.