I
immpittaro
Ospite
Se Righi non usa dati, usali tu e fai un servizio a tutti
Se il giornale strumentalizza, polemizza o ... approfondisci per capire
Altrimenti a disinformazione si aggiunge altra disinformazione aumentando la confusione nel mercato e, onestamente, non credo questo sia il tuo obiettivo
forse non è ben chiaro che ho cambiato lavoro..... eppure mi sembra di averlo detto anche in questa discussione......sono pertanto un visitatore del forum che con conoscenza di causa, chiede perchè si possano fare affermazioni tanto semplicistiche da parte di chi dovrebbe essere un professionista
Alessandro, non vedi neppure i suggerimenti o consigli che ti avevo dato per evitare un possibile smentita o integrazione da parte di Righi o un messaggio come quello di Roberto
non volevo evitare nè smentite ne un messaggio come quello di Spalti........anzi chi legge si saraà senz'altro fatta la sua idea con la mia risposta a Spalti...
ma attendo da voi prefessionisti i dati e le prove per possibili scenari di ripresa per il secondo semestre 2012 e sul fatto che non esiste bolla in Italia
E' la più brusca caduta tendenziale dal 2004 quella che ha interessato il mercato immobiliare residenziale nel primo trimestre 2012.
Rispetto all'analogo periodo del 2011, le compravendite sono scese del 19,6% passando da 136.780 a 110.021. Una flessione negativa che potrebbe interessare anche il prossimo semestre.
Sono queste le notizie che arrivano dall'osservatorio del settore immobilare dell'agenzia del territorio che ogni trimestre elabora la nota sull'andamento del mercato.
questo in un argomento di pochi giorni fa su questo forum
“Alla luce di queste considerazioni – dichiara Mario Condò de Satriano – il primo semestre del 2012 sarà caratterizzato da una stagnazione del volume degli scambi e da una continua pressione ribassista essenzialmente da ascriversi al clima di sfiducia generalizzato da parte dei potenziali acquirenti che, in attesa della definizione di un coordinamento delle politiche economiche europee atte a stabilizzare la tensione dei mercati borsistici, nonché di una chiarificazione dell’imposizione fiscale introdotta del nuovo Governo, resteranno in parte “alla finestra” ed in parte attenderanno “tempi migliori” riversandosi, momentaneamente, sul mercato degli affitti”.
questo riporta invece l'articolo postato sull'intervento di Righi
Le proiezioni future si basano sugli indici di disoccupazione (se non hai un lavoro è difficile che compri casa) e sui dati di erogazione dei mutui.
Righi è convinto di ciò che dice sostenendo che in Italia circa l'80% delle famiglie vive in una casa propria e comunque ha fatto anche presente che ci sono oltre 1.000.000 di case invendute e che è necessario smettere di continuare a costruire finché non si è smaltito questo enorme patrimonio
questo riporta invece Spalti nel suo post
io non sono più nel settore immobiliare ma non mi sembra di fare facile critiche, chiedo solo spiegazioni ...........a me piace chi le dice direttamente come Frisoli ed invece qua mi sembra il giuorno dopo le elezioni che hanno vinto e perso tutti