magari il proponente ha una scadenza imminente per l'acquisto (ad esempio recupero del credito di imposta o termine di consegna di un immobile che abita) e conseguentemente, a seguito della accettazione non conforme del venditore, non deve essere vessato dal mantenere ferma per tutto il termine di validità la sua proposta originaria.
Sarei d'accordo con te, ma qui non è affatto così. Il proponente, se ha delle scadenze particolari, le segnala subito nella proposta, come essenziali e perentorie. Ma supponiamo che per un attimo sia stato consigliato male su questo aspetto.
In ogni caso, avendo avanzato una proposta irrevocabile fino al giorno x, sarà cosciente di essersi impegnato fino a quella data o no? O improvvisamente si è reso conto di certe scadenze?
Secondo la buona fede da te richiamata, anche il proprietario, in buona fede, appunto, potrebbe aver fatto tale richiesta all'AI, per star più tranquillo, posticipando la scadenza, ritenendo che per il promissario acquirente potesse cambiare poco o nulla (tante volte è così). Ovviamente anche lui è stato consigliato malissimo (dall'AI), e sono d'accordo con te (voi) con il fatto che a rigore si sarebbe dovuta fare una lettera di non accettazione.
Infatti se il venditore comunque non è in condizioni di accettare il termine proposto per il rogito, è corretto che lo comunichi formalmente nel più breve tempo possibile per restare - appunto - nella correttezza.
Ma la nuova proposta per voi è una accettazione non conforme o non accettazione? Per me resta la definizione di proposta, ossia contratto unilaterale.
Si tratta del principio di equità a cui il giudice civile deve attenersi nel caso sia chiamato a valutare una controversia simile.
Certo. M fin quando non conosciamo i motivi per cui il promissario acquirente ha deciso di non comprare più, ho qualche dubbio che abbia la piena ragione. Resta un fatto, che stiamo osservando da molto tempo anche su questo forum: sempre più persone, firmano un contratto, e poi vogliono fare retromarcia, per motivi spesso futili, non legati allo stato dell'immobile. Questa è una cosa comunque disdicevole, e credo che anche per voi, AI, non sia il massimo, soprattutto se avete lavorato onestamente e con impegno.