Per quanto riguarda invece il notaio P.D., io lo ritengo responsabile per i motivi espressi nei post precedenti. Anche se non ha sottoscritto il contratto preliminare
la sua condotta riprovevole è dimostrabile, in quanto sono intercorse fra me e lui numerose mail a riguardo, per cui non ritengo necessario chiedergli la fattura a dimostrazione del suo operato, anzi gli chiederò le motivazioni per cui ha ritenuto fosse preferibile non registrare, nè trascrivere il preliminare. Gli chiederò, sempre per iscritto, anche le motivazioni per cui i 100 mila euro sono stati indicati per intero come caparra confirmatoria e non come acconto. L'acconto tutela l'acquirente, in quanto, in caso di inadempimento del contratto da parte dell'acquirente, deve essere restituito, mentre la caparra no. (v. post precedenti)
Gli chiederò anche perchè nel preliminare non ha inserito la clausola "a condizione che sia erogato il mutuo bancario...." visto che era a conoscenza che le banche non concedono mutui per immobili di provenienza donativa.
Gli chiederò soprattutto perchè non mi ha informata, prima di farmi sottoscrivere il preliminare, sui rischi derivanti dalle donazioni (v. post precedenti). Questi immobili sono comunque vendibili, ma commercialmente sono deprezzati. Avendolo saputo prima, avrei potuto trattare il prezzo e soprattutto avrei inserito nel contratto tutta una serie di clausole a mia tutela, per cui ora sarei proprietaria del bene e sicuramente ad un prezzo più conveniente. Mentre ora mi ritrovo senza bene e senza soldi!!! Ho fatto proprio un grande affare!!!! Ora devo solo sperare che la venditrice non faccia sparire i soldi da me ricevuti e dalla vendita del bene, altrimenti è finita per sempre....... Non vorrete mica dirmi che il notaio non ha alcuna responsabilità in questa vicenda??!!
la sua condotta riprovevole è dimostrabile, in quanto sono intercorse fra me e lui numerose mail a riguardo, per cui non ritengo necessario chiedergli la fattura a dimostrazione del suo operato, anzi gli chiederò le motivazioni per cui ha ritenuto fosse preferibile non registrare, nè trascrivere il preliminare. Gli chiederò, sempre per iscritto, anche le motivazioni per cui i 100 mila euro sono stati indicati per intero come caparra confirmatoria e non come acconto. L'acconto tutela l'acquirente, in quanto, in caso di inadempimento del contratto da parte dell'acquirente, deve essere restituito, mentre la caparra no. (v. post precedenti)
Gli chiederò anche perchè nel preliminare non ha inserito la clausola "a condizione che sia erogato il mutuo bancario...." visto che era a conoscenza che le banche non concedono mutui per immobili di provenienza donativa.
Gli chiederò soprattutto perchè non mi ha informata, prima di farmi sottoscrivere il preliminare, sui rischi derivanti dalle donazioni (v. post precedenti). Questi immobili sono comunque vendibili, ma commercialmente sono deprezzati. Avendolo saputo prima, avrei potuto trattare il prezzo e soprattutto avrei inserito nel contratto tutta una serie di clausole a mia tutela, per cui ora sarei proprietaria del bene e sicuramente ad un prezzo più conveniente. Mentre ora mi ritrovo senza bene e senza soldi!!! Ho fatto proprio un grande affare!!!! Ora devo solo sperare che la venditrice non faccia sparire i soldi da me ricevuti e dalla vendita del bene, altrimenti è finita per sempre....... Non vorrete mica dirmi che il notaio non ha alcuna responsabilità in questa vicenda??!!