Alla "biondona" vorrei solo ricordare che per vendere nel complicato mercato moderno non servono le gambe...serve il cervello.
In relazione poi ai ripetuti richiami a tutti questi tecnici professionalmente ineccepibili e preparati, vorrei solo ricordare che per esercitare l'attività di mediazione occorre essere abilitati e l'architetto per quanto bravo a scarabocchiare un progettino copia e incolla (le abitazioni oggi sembrano fatte con lo stampino), abilitato alla mediazione non lo è (a meno che eserciti la professione di agente immobiliare o immobiliarista).
...eh già...l'architetto è un professionista a tutti gli effetti, l'agente immobiliare per definizione è solo un'ausiliario del commercio...
Il tre per cento che proponi di riconoscergli però, sembra, anzi è troppo simile alla percentuale richiesta da un mediatore per essere regalata ad un professionista senza pretendere il medesimo risultato finale (paghi il mediatore quando ottieni il risultato della vendita, l'architetto lo paghi comunque, anche e soprattutto... nonostante la vendita).
...ma vuoi vedere che questo architetto si trova a dover fare sia le pratiche che le verifiche del caso e poi anche la vendita?
...ora però mi viene un dubbio...
Se ha fatto la vendita, ha rifatto la scheda e magari si è occupato dell'ace...e si è fatto riconoscere il 3% di una cifra, diciamo intorno ai 300.000€ i conti non tornano...
Quanto vuoi pagare una scheda, qualche ora di consulenza e l'ace?
1500?
2000€?
...ma se il 3% di 300.000 fa 9000€...come giustificherà la differenza?
...farà una fattura campata per aria per lavori mai eseguiti o deciderà di optare per un metodo che non piacerebbe minimamente al sig. monti e meno che meno a quei signori con la divisa grigia?
...ma guarda che furbetto che mi è diventato questo architetto...e come mi è caduto in basso.
Si fregia di un titolo e si riempie la bocca di paroloni e poi per campare...fa l'ausiliario di commercio...