La proposta è gia stata accettata, quindi non può "non accettarla più"; ma questo non cambia la sostanza.
Con un contratto preliminare vincolato al mutuo, da ottenersi entro il 15/9, non avete nessuna tutela visto che il venditore si vuole tirare indietro.
Non potete chiedere il doppio della caparra, non essendo stata versata, e potreste solo fargli causa per il risarcimento dei danni, da dimostrare, tirando fuori altri soldi inutilmente, per prendere qualche euro fra qualche anno .
Inoltre, non si capisce perché, se la proposta è stata accettata da tre settimane, non avete ancora presentato la richiesta di mutuo.
E' possibile che il venditore si sia reso conto che entro il 15/9 non c'è alcuna possibilità che otteniate il mutuo, ed è del tutto inutile aspettare.
Due mesi e 15 giorni, con agosto di mezzo, non è un tempo realistico.
Vero.
Certo che può, anche se ovviamente non è comportamento molto corretto; ma non essendoci modo di tutelarsi, capita.
Oltretutto, come scritto sopra, entro il 15/9 non avranno mai il mutuo.
Lascerei perdere, decisamente.
Non funziona così, visto che non c'è caparra, ma solo un assegno in deposito all'agente, destinato a diventare caparra solo con la consegna, a mutuo ottenuto.
Possono, possono...nessuno è così sprovveduto da spendere soldi per impedirglielo, e nessuno è così fesso da chiedere un mutuo per una casa che non vogliono più vendere, perdendo anche i soldi dell'istruttoria.
E con una scadenza della sospensiva troppo vicina.
Tutela, poca.
Si, ma essendoci condizione sospensiva, il vincolo non è facilmente tutelabile.