E come vuoi che si facciano una idea diversa se noi per primi la pensiamo così?
Se si giustificano tutti i comportamenti che portano al denaro, senza attivare percorsi qualitativi in termini di dignità di un mestiere, chiaro che la percezione della gente non può esser differente.
Sei pre-giudicato per come sembri e poi sei giudicato per come ti comporti.
Se si accetta il telemarketing selvaggio in nome dei numeri che porta, se si aceeta il suonare campanelli a fila in nome dei numeri, se si predilige il lavorare a statistica invece che ad personam, in nome dei numeri, sarai sempre giudicato come uno che rompe da un call center, un rompiballe che ti suona mentre trombi, uno ch eti porta a vedere case ch enon c'entrano nulla con quello che chiedi, ma proprio nulla.
Se noi per primi non ci decidiamo ch esi fa telemarketing SOLO su nominativi che si trovano facendo ZONA (quella vera, si va per strada e si parla di persona presentandosi come AI e biglietto da visita, magari) non se ne esce.
Se non si fanno consulenze in ufficio presentando un portafoglio nutrito di offerte al cliente in modo da mirare il più possibile e arrivare alla casa che vuole veramente (spesso molto diversa da quanto espresso in fase di contatto) con la reciproca conoscenza, non se ne esce, saremo sempre "troppo cari" come percezione.
Poi chiaro, se prendo un cellulare e con 20 case campo, questo non fa di me un grande agente immobiliare, ma solo uno ch esi accontenta e tira a campare, a prescindere dalla qualità del servizio, non è pensabile avere, nel 2010, tutte agenzie che lavorano così.
Se di contro, metto su 30 ragazzetti e faccio piazza pulita a ondate, idem, la categoria diventa sempre poco gradita.
Ognuno lavora come vuole, spesso però mi spiace venir chiamato agente immobiliare, perchè per la gente sono agenti immobiliari anche tutti quelli che ho elencato sopra, senza distinzione.