Ciao a tutti e grazie in anticipo a chi mi vorrà chiarire le idee
Io e il mio fidanzato siamo in in ballo in una trattativa tra privati per acquistare un appartamento.
Avevamo sottoscritto una proposta (tramite un sito internet... uccidetemi, me lo merito) dove il venditore chiedeva rogito entro il 15 Luglio - ben trascorso - e che noi vincolavamo alla delibera di mutuo. Nessuna caparra è stata versata.
Ve la faccio breve: noi abbiamo richiesto più volte di firmare il compromesso ed eravamo anche disponibili a versare il 20% di anticipo; nel frattempo il mutuo è stato deliberato, ma loro hanno sempre svicolato dicendo che si poteva andare direttamente al rogito, dandoci come termine indicativo prima metà Settembre, poi metà Ottobre, poi fine Ottobre davanti al notaio davanti al quale ci eravamo presentati per firmare il sopracitato compromesso. La settimana scorsa ci hanno informato che devono rifare tutte le certificazioni degli impianti e che quindi si deve spostare a fine Novembre.
Noi saremmo dell'idea di cercare altro nel frattempo, e gli abbiamo scritto che consideriamo la trattativa congelata fin quando loro non si saranno messi in ordine, ma ci spaventa l'idea di venire citati per responsabilità precontrattuale se ci dovessimo tirare indietro, anche se il problema continua ad essere loro e hanno rifiutato anche la proposta di andare al rogito con un prezzo più basso e lasciare a noi le incombenze degli impianti.
Che ne pensate? Come vedete dall'ora in cui sto scrivendo, questa cosa mi sta facendo perdere il sonno. L'appartamento risponde alle nostre esigenze abitative, ma non è una love story: compriamo a scopo "investimento" perché abbiamo dei risparmi e il mutuo costa meno dell'affitto, fine. Se ne trovano altri di immobili rispondenti, io non ci voglio credere che adesso dobbiamo aspettare il bello e il cattivo tempo di venditori che dicono di aver fretta solo quando non sta a loro impegnarsi.
Scusate lo sfogo e grazie ancora!
Io e il mio fidanzato siamo in in ballo in una trattativa tra privati per acquistare un appartamento.
Avevamo sottoscritto una proposta (tramite un sito internet... uccidetemi, me lo merito) dove il venditore chiedeva rogito entro il 15 Luglio - ben trascorso - e che noi vincolavamo alla delibera di mutuo. Nessuna caparra è stata versata.
Ve la faccio breve: noi abbiamo richiesto più volte di firmare il compromesso ed eravamo anche disponibili a versare il 20% di anticipo; nel frattempo il mutuo è stato deliberato, ma loro hanno sempre svicolato dicendo che si poteva andare direttamente al rogito, dandoci come termine indicativo prima metà Settembre, poi metà Ottobre, poi fine Ottobre davanti al notaio davanti al quale ci eravamo presentati per firmare il sopracitato compromesso. La settimana scorsa ci hanno informato che devono rifare tutte le certificazioni degli impianti e che quindi si deve spostare a fine Novembre.
Noi saremmo dell'idea di cercare altro nel frattempo, e gli abbiamo scritto che consideriamo la trattativa congelata fin quando loro non si saranno messi in ordine, ma ci spaventa l'idea di venire citati per responsabilità precontrattuale se ci dovessimo tirare indietro, anche se il problema continua ad essere loro e hanno rifiutato anche la proposta di andare al rogito con un prezzo più basso e lasciare a noi le incombenze degli impianti.
Che ne pensate? Come vedete dall'ora in cui sto scrivendo, questa cosa mi sta facendo perdere il sonno. L'appartamento risponde alle nostre esigenze abitative, ma non è una love story: compriamo a scopo "investimento" perché abbiamo dei risparmi e il mutuo costa meno dell'affitto, fine. Se ne trovano altri di immobili rispondenti, io non ci voglio credere che adesso dobbiamo aspettare il bello e il cattivo tempo di venditori che dicono di aver fretta solo quando non sta a loro impegnarsi.
Scusate lo sfogo e grazie ancora!