Dunque e quindi, a maggior ragione, per trasparenza, è bene che si sappia in che termini c'è il tuo interesse.
Pensa, credevo fosse palese. e sai una cosa? I miei clienti lo sanno tutti.
Me lo dicono sempre quando discuto le loro condizioni, per il venditore siamo dalla parte dell'acquirente, per l'acquirente viceversa... è il segno che sto lavorando bene.
Per un agente immobiliare, che pur ci mette la sua opera intellettuale e le sue competenze, l'interesse è chiudere una compravendita tra beni che non gli appartengono, ma che anzi potrebbero comprarsi e vendersi anche senza la sua presenza.
Io di intellettuale ho qualche amico, di mio nulla... ci metto parecchia roba pratica, invece, roba che non è alla portata dei privati
Ti sembra un soggetto sul quale le parti possano fare affidamento circa la bontà dell'affare? Cerco solo di chiarire questo concetto. Che si sappia.
Questo concetto te lo passo.
L'agente immobiliare non dovrebbe quasi mai parlare di affari scontati (infatti non vedrai mai, in nessun mio intervento, in nessun mio sito, in nessun mio annuncio far passare questo concetto) ogni acquisto immobiliare.... è un liet motive che in passato pagava, alla pari delle altre chiacchere... certo è stato vero per un periodo di tempo ma io non vendo case ad affaristi, tranne quando mi capitano affari davvero per le mani... nel caso ti assicuro che chi acquista sa benissimo come e cosa fa, anche meglio di me...
Gli altri cercano una casa per abitare e farci la famiglia.
Falso quello che dici tu, i sensali non erano agenti immobiliari, ma mobiliari.
No no, ti sbagli, non c'era la netta distinzione
c'è pure un libro in giro che ne parla, cercalo.
I sensali di case son cominciati ad affermarsi quando il commercio di case è divenuto norma e alla portata di tutti.
http://www.fimaa.it/Fimaanews/Mediare_marzo2011.pdf
Quindi anche qui, forzi una conclusione da eventi che non ha fondamento, se si analizza nel concreto.
(se non c'è chi compra casa, come può esserci un mediatore di case?)
inoltre, ti ripeto, non esiste un paese che non abbia mediatori immobiliari.
Quindi concetto che in se, non prova nulla... inutile orpello a un pensiero... poco obiettivo.
Il problema infatti è solo nella percezione che ha il cittadino dell'agente immobiliare.
Quale cittadino?
Quello internettiano de roma, o quello che entra negli uffici tutt'ora?
Scommetto che anche tu sai quanto è la percentuale di intermediato in italia.