Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Secondo me non c’è un vero obbligo di legge che imponga la trascrizione dell’accettazione tacita
Curioso che adesso sia io a dissentire: l’obbligo deriva dall’art 2648-2650. Su Brocardi c’è un commento che distingue in merito.
La mancanza non inficia la proprietà dell’erede, ma rende inefficaci tutte le trascrizioni successive (vado a memoria) fino a che non viene ricostruita la continuità; con gli eventuali risvolti in merito alle priorità delle successive trascrizioni.
Detta così mi chiedo: e dove per vari accidenti venisse impossibile ricostruire la continuità? Mi pare che sostanzialmente si superi: questione di tempo? Di inerzia?
È un tema abbastanza intrigante:
 

Kope

Membro Junior
Privato Cittadino
Per chi ama le questioni intriganti: allego un intervento di un notaio sulle divergenti interpretazioni dell'art. 2648. Infatti per taluni esegeti vi è obbligatorietà, per altri no.
Aggiungo che se si effettua banale ricerca su Internet, decine di siti di notai fanno risalire il (presunto?) obbligo al 2010, DL sulla Conformità dei dati catastali. Che si sia voluto creare un termine post quem? Nel senso, pazienza per tutto quello che è avvenuto prima, dal 2010 in poi pero' si trascrive.
 

Allegati

  • accettazione tacita di eredità - trascrizione (cnd milano).pdf
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Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Quindi il notaio puo' oggi, sulla base del rogito del 2017 (cessione quote da mia suocera e mia cognata a mio marito), "dedurre" e trascrivere l'accettazione dell'eredità da parte di mia cognata e suocera.
Quanto a mio marito, lui dichiarerà il suo 1/6 nel contesto del rogito attuale.
Ho capito bene?
In realtà deduce tutto dai registri immobiliari, che può consultare e vedere se c'è un "buco" dovuto alla mancata accettazione precedente. Meglio che lo faccia il notaio che ha fatto il rogito di tuo marito perchè ha già tutti i documenti necessari.
Riguardo l'altro immobile è come dici, ogni erede vende la propria quota e deve esserci l'accettazione tacita precedente.
Credo però che il notaio con le carte davanti saprà darti il consiglio migliore.
 

Kope

Membro Junior
Privato Cittadino
In realtà deduce tutto dai registri immobiliari, che può consultare e vedere se c'è un "buco" dovuto alla mancata accettazione precedente. Meglio che lo faccia il notaio che ha fatto il rogito di tuo marito perchè ha già tutti i documenti necessari.
Riguardo l'altro immobile è come dici, ogni erede vende la propria quota e deve esserci l'accettazione tacita precedente.
Credo però che il notaio con le carte davanti saprà darti il consiglio migliore.
Il notaio che farà il rogito adesso (per l'appartamento) ieri ci ha detto che inserirà nella relativa accettazione dell'eredità di mio suocero anche l'accettazione del box, ovvero 1/6 per mio marito + 1/6 per mia cognata e 4/6 per mia suocera (che avevano venduto all'epoca a mio marito senza trascrizione). Per quanto riguarda il notaio del rogito del 2017 - come ho già scritto -, risulta attualmente sospeso per motivi disciplinari...
 

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