elios1982

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Buonasera a tutti, chiedo a voi un consiglio/chiarimento su cosa fare nel mio caso.
Riassumendo al massimo il mio quesito: a breve mia nonna donerà il suo immobile al 50% a mia madre e al 50% a mia zia. Mia zia vuole la quota di mia madre dando in permuta il suo immobile. Mia madre accetterà la permuta, dando per conguaglio una somma di euro 10.000. Lo scopo di mia madre sarebbe di intestare l'immobile ricevuto da mia zia immediatamente a me (per me sarebbe prima casa di abitazione) senza dover ricorrere a donazione e risparmiando su eventuali atti notarili. Mi è stato accennato della possibilità di ricorrere alla permuta a favore di terzi (o persona da nominare?) ma non so se è una strada percorribile. Secondo voi è possibile? I costi rispetto alla donazione sono simili?

Vi ringrazio se mi risponderete.
 

francesca63

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Se la nonna è d’accordo, potreste far donare il suo immobile direttamente a te e alla zia , al 50% ciascuno, così poi la permuta con la zia la fai direttamente tu.
 

elios1982

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Se la nonna è d’accordo, potreste far donare il suo immobile direttamente a te e alla zia , al 50% ciascuno, così poi la permuta con la zia la fai direttamente tu.
Ti ringrazio per la risposta. Temo che la povera nonna verrebbe sbranata dagli altri nipoti invidiosi, quindi no. Pertanto torno alla domanda che ho posto all'inizio della discussione :)
 

elios1982

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Privato Cittadino
Tua nonna ha altri figli oltre a tua madre e tua zia ?
Se no, non ci sarebbero problemi.
Se si, la donazione a mamma e zia sarebbe comunque potenzialmente problematica.

Per la tua domanda, dovrebbe essere possibile, ma parlerei con un notaio per avere certezze e preventivo dei costi
Ok, ti ringrazio. Chiederò sicuramente. Si, ci sono altri figli che rinunceranno alla loro quota senza problemi a favore delle due figlie femmine
 

francesca63

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Privato Cittadino
ci sono altri figli che rinunceranno alla loro quota senza problemi a favore delle due figlie femmine
Finché la nonna è viva non si può rinunciare; e quando mancherà , potrebbero aver cambiato idea ( loro o i loro figli, se loro fossero mancati prima).
Se la nonna non ha altri beni, non è una donazione “sicura”; alla sua morte potrà essere impugnata.
Consiglio consulto con il notaio per valutare l’opportunità di tutta l’operazione.
 

elios1982

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Privato Cittadino
Finché la nonna è viva non si può rinunciare; e quando mancherà , potrebbero aver cambiato idea ( loro o i loro figli, se loro fossero mancati prima).
Se la nonna non ha altri beni, non è una donazione “sicura”; alla sua morte potrà essere impugnata.
Consiglio consulto con il notaio per valutare l’opportunità di tutta l’operazione.
Ok, vedrò con un notaio di sistemare il tutto. Grazie ancora
 

Junior

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Finché la nonna è viva non si può rinunciare; e quando mancherà , potrebbero aver cambiato idea ( loro o i loro figli, se loro fossero mancati prima).
Se la nonna non ha altri beni, non è una donazione “sicura”; alla sua morte potrà essere impugnata.
Consiglio consulto con il notaio per valutare l’opportunità di tutta l’operazione.
Buongiorno..per quanto sia pienamente d'accordo con il tuo consiglio..ho qualche perplessità su quanto da te scritto (forse non ho capito bene io e son sicuro che mi deluciderai il tutto).
Hai detto che 'finché la nonna è viva non si può rinunciare'.. è facoltà di ogni maggiorenne rinunciare una eventuale donazione, il problema in questo caso è che essendoci dei figli la quota rifiutata andrebbe di diritto proprio ai figli..ovvero i nipoti della nonna (i quali se minorenni, è vero, non possono rifiutare) che pare (da quanto detto dall'utente) siano 'gelosi' e difficilmente acconsentirebbero a questa mossa. Quindi l'intoppo c'è già all'inizio.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
è facoltà di ogni maggiorenne rinunciare una eventuale donazione,
Certo: ma la nonna non ha nemmeno intenzione di donare qualcosa ai figli maschi, quindi questi non hanno nulla da rifiutare.
Penso che si riferisse al fatto che gli altri figli della nonna hanno detto che a loro va bene che la donazione sia fatta solo alle due figlie femmine (loro sorelle), in funzione dell’eredità e della lesione di legittima: non sapendo che sull’argomento non possono esprimersi ufficialmente, finché la nonna sarà viva.
Quindi non ci si può fidare che non cambino idea: c’è la possibilità che , alla morte della nonna, la donazione sarà impugnata.
problema in questo caso è che essendoci dei figli la quota rifiutata andrebbe di diritto proprio ai figli.
No.
La donazione è un contratto.
Se tu vuoi donare qualcosa a me, e io non sono d’accordo, la cosa finisce lì, e i miei figli non c’entrano nulla, non hanno voce in capitolo.
 

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