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Immagino il riferimento sia alla legge fallimentare (R.D. 16-3-1942 n. 267). Le vendite immobiliari da fallimenti non seguono il codice civile, ma la legge fallimentare e le regole (ahimé, in Italia va a finire sempre così) sono diverse. In caso di fallimento, il giudice delegato può impedire...

certo, intendevo in aumento di 1/5 Grazie per la precisazione :accordo:

Se l'asta è senza incanto, l'aggiudicazione è a titolo definitivo. Nell'asta con incanto, invece, c'è un termine per la presentazione di offerte pari ad almeno 1/5 dell'ultima battuta in asta. In quel caso, se vi sono nuove offerte, l'asta si riapre, altrimenti l'aggiudicazione diventa...

I 60 giorni decorrono dalla data dell'asta. Quindi il termine per il pagamento è il 16/12/2012. (Attenzione, 16 e non 17!!!!!! Ottobre di giorni ne ha 31)

In base alla Circolare N. 43/E, occorre verificare la natura, risarcitoria o corrispettiva, delle indennità di occupazione senza titolo. Il carattere risarcitorio delle somme corrisposte dal conduttore si desume dalla manifesta volontà contraria alla instaurazione o alla prosecuzione della...

Come giustamente indicato da kolia cassin, l'appartamento acquistato all'asta con contratto di locazione non registrato (e, pertanto, non opponibile), viene considerato libero. Pertanto, chi vi è dentro attualmente, occupa abusivamente il tuo appartamento. La liberazione dello stesso deve...

La custodia del bene in capo all'esecutato è una decisione perfettamente legale e legittima che spetta al giudice dell'esecuzione. In quanto «aspirante all'asta», come ti definisci, hai diritto di poter prendere visione dell'immobile prima dell'asta per poter valutare la tua eventuale...

Nell'asta senza incanto non è ammissibile la presentazione di offerte successivamente all'asta. Sei sicuro che non si trattasse invece di un'asta con incanto? In quel caso ci sono alcuni giorni per presentare un'ulteriore offerta superiore di almeno il 20% al prezzo di aggiudicazione e in tal...

Puoi fare istanza al giudice dell'esecuzione se vi sono ragioni per ritenere che debba essere revocata la custodia agli esecutati (ad esempio il fatto di non riuscire a visitare l'immobile è un valido motivo). a) se non esiste una pronuncia di un giudice in un processo di separazione, non vedo...

Sì, direi che sei nella media. Se fossimo in un altro Paese direi che avresti ragione a lamentarti. Ma in Italia funziona così. Anzi, se avanti rispetto a tanta gente che ad 8 mesi dal decreto non ha ancora avuto nemmeno il secondo accesso.

Umberto non credo faccia l'indovino e nemmeno abbia la sfera di cristallo. :lol: Scherzi a parte, la presenza dell'ambulanza è necessaria in caso di un malore dell'esecutato al momento della liberazione forzosa. Se sei già a questo punto, vuol dire che, ragionevolmente, a breve ti verranno...

Sottoscrivo. È quello che dico anche io. Con la specifica che se viene fatta una ulteriore controproposta, per me la trattativa è ancora aperta. E tale rimane finché una delle due parti non dice basta. Solo a quel punto, a mio avviso, il mediatore potrà presentare eventuali ulteriori proposte...

Ragionevolmente immagino che nessuna proposta venga effettuata senza una scadenza. Sarebbe folle, ma comunque è sufficiente il rifiuto da parte del venditore. Il rilancio del venditore, però, manterrebbe aperta la trattativa. I soldi sono di coccolo e decide lui quanto offrire. Il venditore...

ma di portare a termine la trattativa (indipendentemente dall'esito) sì. Dunque ulteriori proposte che intervengano nel mentre è opportuno tenerle in stand-by. Altrimenti diventa un'asta al rialzo e non più una mediazione.

Diciamo che c'entrano entrambe le cose.

Sì, sono un dipendente stipendiato che si fa il c**o come una capanna per guadagnarsi il proprio stipendio normale, sul quale pago una montagna di tasse fino all'ultimo centesimo. E vorrei capire cosa c'è di male in questo. Detto questo, la tua risposta mi sembra un po' esagerata. Credo che...

Eccome se fa parte del rischio d'impresa. Che vuol dire «Se la proposta è conforme come prezzo alla richiesta»? E se fosse la richiesta ad essere fuori mercato. Non è l'AI che deve decidere queste cose, ma le parti in trattativa. L'AI deve infatti rimanere neutrale nella trattativa e prima di...

A mio modo di vedere si tratta di un rischio d'impresa e non mi sembra una valida giustificazione per comportarsi in questo modo. Sottoscrivo in toto il post di gianpy68.

Il Codice civile non disciplina espressamente la materia relativa alla cessione di quote di parti comuni. Tuttavia, dice delle cose piuttosto importanti, che consentono, a mio parere, di sostenere l'inalienabilità delle proprie quote di parti comuni. Art. 1102, comma 1: «Ciascun partecipante...

La risposta è no. Non è consentito rinunciare a quote di parti comuni. La cessione può avvenire solo contestualmente alla cessione dell'unità immobiliare.