enrikon

Membro Senior
Ad ogni modo forse, alla luce di queste ultime pagine, ho finalmente capito cosa intende Carlo con questi benedetti IVS.
Credo di aver capito e - se ho capito bene - penso anche che non mi interessino. Non li trovo utili per il lavoro, almeno per il mio, e tutto ciò che non mi serve non mi interessa.
Comunque tutto è utile e anche questa discussione mi è servita: non polemizzerò più con Carlo perchè finalmente ho capito cosa ha in testa :sorrisone:

Dico la mia sulle valutazioni: Valutare un immobile è come saper salare una pietanza. Non c'è nessun metodo scientifico che ti dica quanto sale mettere in un piatto, anche perchè non tutti i sali salano allo stesso modo, ecc... . In tutte le ricette c'è sempre scritto Q. B. (quanto basta), e anche un grande chef va a naso ("a puzzo", come direbbe ppm). E' un fatto di sensibilità.
Ecco: un agente immobiliare se ha questa sensibilità, ossia la sensibilità di saper leggere ed ordinare tutti questi "input" che gli arrivano dal praticare il mestiere ("input" ottimamente elencati da ppm qualche post fa, ...e ci sarebbe da aprire una discussione solo su quelli), al fine di addivenire ad una cifra che corrisponda al più probabile valore di mercato, secondo me non ha bisogno di altro.

Documentare non ti aiuta ad acquisire meglio (come ha dimostrato Carlo accettando quell'incarico fuori prezzo). Forse ad apparire più professionale sì... ma è teoria. A me piace la pratica.

Io non so se so valutare gli immobili (o meglio lo so ma non lo dico :sorrisone:) ...però so salare le pietanze (anche se ogni tanto scaxxo :p).
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
...si, è quello che pensano la maggioranza degli agenti immobiliari. Peccato che poi abbiano tutti un idea diversa e un naso differente. I gusti sono personali e indiscutibili, i valori di mercato no. A me a roba piace salata, ad esempio. ;)

Ma se l'agente, quando dice l'indicazione di prezzo, informa il cliente che è una sua soggettiva valutazione basata sul suo naso, nulla da eccepire. Basta esser trasparenti.
 

enrikon

Membro Senior
Mi è capitato anche stamattina.
Un cliente mi ha portato a vedere un appartamento che intendeva mettere in vendita. Durante il tragitto me lo descriveva, e alla fine mi ha informato su quanto VOLEVA realizzare: 300.000 euro puliti per lui :fico:
Già dalla descrizione storcevo il naso e ho cominciato a mettere le mani avanti: "...mi sembra troppo. Aspettiamo di vederlo ma a queste cifre non si vende nemmeno in zone ben più quotate".
Come volevasi dimostrare: visito l'appartamento e subito mi frulla in testa una cifra intorno ai 220/230 mila euro. Mi armo di un minimo di diplomazia e dico: "guardi che qui secondo me più di 250.000 non si realizzano".
Quello mi guarda così :shock: e poi prorompe: "250mila!?!?! ....enrikon, lei è rimasto indietro!"

Io avrei voluto spiegargli che - essendo il mercato in fase calante - se fossi rimasto davvero indietro, il suo appartamento sarebbe dovuto valere ancora meno.
...ma ho lasciato perdere ;)
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Hai fatto male, dovevi spiegarglielo esattamente come metti in conto del tempo che perdi quando fai vedere le case ;).. il problema è che non potevi dimostrarglielo. Alla fine magari ti ignorava lo stesso, ma tu sapevi di aver fatto il possibile. ;)
 

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