Antonello

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Per quanto riguarda la consegna dei soldi dopo 10 giorni lavorativi dal trascrizione del rogito,

Solo per chiarezza nei confronti di chi legge.

Ho chiesto il parere del notaio.
Come già detto, se esiste ipoteca a seguito di mutuo è prassi che si attenda il consolidamento della stessa.
9 (nove) giorni dopo la trascrizione e l'iscrizione dell'ipoteca, il notaio informa la banca con una relazione.
Al contrario se la vendita si perfeziona tra due privati e senza ipoteca, al notaio vanno dati i denari occorrenti per onorare la relativa parcella.
Null'altro.
Se si è stabilito che il venditore deve consegnare la somma del saldo al notaio anzichè al venditore, allora il notaio accetta l'assegno circolare non trasferibile, lo annota nel registro delle "somme e valori" e dopo il periodo pattuito tra le parti, consegna l'assegno al venditore.
Se, al contrario, nulla è stato stabilito, l'acquirente consegnerà il saldo al venditore.
Se l'acquirente si rifiuta non firma l'atto ed il venditore ne paga le conseguenze.
Pensa se il venditore con quella somma si è già impegnato ad acquistare dell'altro il giorno stesso.
 

Mimi

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OK, sei stato molto chiaro, cosa che sicuramente non sono riuscito a farlo io.
Quando c'è di mezzo l'INPDAP la procedura è quella, cioè il notaio su disposizione del rappresentante dell'INPDAP trattiene l'assegno è lo consegna al venditore dopo i 10 giorni (dato che il notaio deve fare un primo atto tra venditore ed acquirente e l'assegno che versa l'acquirente è stato emeso dall'INPDAP, immediatamente dopo il notaio farà un secondo atto tra l'acquirente e l'INPDAP).
Se invece e tra privati, buona cosa è metterlo per iscritto nel preliminare, ma se si è in buona fede ed il venditore ha bisogno dei soldi il giorno x, deve solo comunicare all'acquirente che bisogna rogitare almeno 10 giorni prima.
P.S.
Scusa, sicuramente un lapsus, quando scrivi "Se si è stabilito che il venditore deve consegnare...., volevi scrivere l'acquirente ..... deve consegnare.
 

Antonello

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Se invece e tra privati, buona cosa è metterlo per iscritto nel preliminare, ma se si è in buona fede ed il venditore ha bisogno dei soldi il giorno x, deve solo comunicare all'acquirente che bisogna rogitare almeno 10 giorni prima.

Era solo un doveroso chiarimento di smentita per gli utenti che hanno letto la tua precedente affermazione, che riporto:
"Per chi non ne fosse a conoscenza, la legge dice che: Un atto (il rogito) si concretizza dopo 14 giorni lavorativi dalla sua trascrizione. Per cui se in questi 14 giorni avviene una trascrizione pregiudizievole chi ha acquistao casa resta fregato."
 

Bagudi

Fondatore
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Agente Immobiliare
Mimi, potevi dirlo prima che si trattava di un mutuo dell' INDAP!!!
Loro hanno delle procedure completamente a sè stanti....

In ogni caso, per tornare al caso originale, la proposta secondo me si concretizzerà soltanto quando l'acquirente verserà la caparra e il venditore accetterà definitivamente la proposta.
Io non accetterei di vendere un immobile senza avere la prova - data da uan caparra - della serietà della proposta.

In questo modo, in teoria, un acquirente "burlone" potrebbe fermare 10 case ...

Silvana
 

Mimi

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Privato Cittadino
Scusa Silvana, mi ripeto, certamente non sono riuscito a spiegarmi bene, ma grazie ad Antonello ora tutto è chiarito.
Anche tu hai ragione nel dire che non accetteresti di vendere un'immobile senza avere la prova.....
Io volevo solo dire che, se tutti (Venditore, Acquirente ed AI) fossero corretti ed onesti non ci sarebbe bisogno di mettere in atto tutte le precauzioni possibili affinchè tutti i 3 soggetti si sentissero protetti.
Quando ho descritto la fregatura che "il mio amico ha subito", non ho voluto di proposito entrare in particolari, ma credimi, che tutto è stato fatto in grande stile, e solo a seguito di denucia si è scoperta "la loro bravura".
Il proprietario della villetta pieno di debiti "Truffatore" ha dato mandato ad un'AI "diciamo poco esperto". ???
e cosi 3 persono poco attente sono state fregate in grande stile.
Nel momento in cui il proprietario accetta la proposta fatta dall'acquirente, nella quale c'è già scritto la data per il rogito (da fare entro 20 giorni dall'accettazione), bisogna dare la provvigione all'AI oppure no?
Il proprietario e giusto che si intasca l'assegno circolare non trasferibile oppure no?
L'acquirente che non ha esperienza in materia, pensa bene di rivolgersi ad un'AI, vede in una bella agenzia con un buon "Marchio" una villetta che gli intertessa, che fa? Entra, Chiede informazioni, Riceve rassicurazioni sui suoi dubbi e Tratta il prezzo, non sapendo che l'AI, come ho detto prima, "è poco esperto".
Per fortuna che casi cosi sono rari, ma ti assicuro che c'è ne sono.ò
 

Antonello

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Nel momento in cui il proprietario accetta la proposta fatta dall'acquirente, nella quale c'è già scritto la data per il rogito (da fare entro 20 giorni dall'accettazione), bisogna dare la provvigione all'AI oppure no?

E' un dato sacrosanto.

Il proprietario e giusto che si intasca l'assegno circolare non trasferibile oppure no?

Ugualmente sacrosanto.

Entra, Chiede informazioni, Riceve rassicurazioni sui suoi dubbi e Tratta il prezzo, non sapendo che l'AI, come ho detto prima, "è poco esperto".

Può succedere come in tutte le professioni.

Per fortuna che casi cosi sono rari, ma ti assicuro che c'è ne sono

Di casi simili ce ne sono a iosa.
Esistono, per questi casi, anche le Procure delle Repubbliche sparse su tutto il territorio nazionale che danno corso alle istanze presentate dai malcapitati.
Le conseguenze sono penali.
 

Mimi

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Privato Cittadino
Ci stiamo girando intorno al problema, senza apparente conclusione, dato che ognuno dei protagonisti pensa solo alla propria tutela.
Ma perchè io acquirente devo sporgere denuncia ecc. ecc. ecc. per la truffa subita, e quasi sempre per non dire mai rivedrò indietro i miei soldi dato che chi fa quiesto non ha niente da perdere?
Allora, come stò cercando di dire molto semplicemente, Se tutto è fatto in buona fede, e sicuramente è cosi nella stragande maggioranza dei casi, perchè non procedre in modo che tutti si sentono tutelati?
In una compravendita i protagonisti sono sempre 3 (AI, Proprietario ed Acquirente) oppure (Costruttore, Notaio ed acquirente), l'AI ed il Notaio sono gli attori principali, il Notaio è un pubblico funzionario e deve svolgere le sue funzioni nel rispeto delle leggi, pertanto è persona neutra, e se trattiene l'assegno è lo consegna dopo 10 giorni ha messo in essere una tutela per entrambi i protagonisti, Proprietario ed Acquirente.
Se invece è l'AI, alla stessa maniera può trattenere l'assegno allegato alla proposta che non può incassare dato che è intestato al proprietario dell'immobile, e consegnarlo il giorno del rogito e nello stesso momento essere pagato per il lavoro di mediazione che ha svolto.
Cosa c'è che non và se si applica la procedura come ho sopra descritta?
L'assegno comunque è un circolare non trasferibile e deve essere incassato dall'intestatario, oppure portato indietro alla banca che lo ha emesso per il rimborso (dalla stessa persona che ne ha richiesto l'emissione).
Cosa succede il giorno del rogito, alla presenza del Notaio che deve fare l'atto,
1) Se l'AI non viene pagato, questo non consegna l'assegno, e quindi ha tutta la protezione per ricevere il compenso del lavoro da lui svolto.
2) Se l'acquirente che non si presenta, questo perde l'assegno dato come caparra, il quale servirà anche a pagare la provvigione all'AI oltre a risarcire "un eventuale danno" al proprietario.
3) Se invece è il proprietario a non presentarsi, l'acquirente deve avere in restituzione l'assegno dato come caparra e non deve pagare alcuna provvigione all'AI dato che il danno subito da questo, per il mancato pagamento della sua provvigione, non è dipeso dal comportamento dell'acquirente ma solo ed esclusivamente dal comportamento del proprietario il quale è stato lo stesso che ha instaurato un rapporto/contratto di prestazioni con l'AI.
Dovrà l'AI trovare il modo come tutelarsi affinchè venga compensato il lavoro da Lui svolto qualora chi gli ha commissionato la sua mediazione non dovesse presentari al rogito.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
E', fortunatamente per chi lavora in questo settore, una tua personale idea.
Comunque hai fatto bene a esprimerla.
Ascoltiamo sempre i suggerimenti da parte dei clienti.
Grazie.
 

Silvio Luise

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Cosa succede il giorno del rogito, alla presenza del Notaio che deve fare l'atto,
1) Se l'AI non viene pagato, questo non consegna l'assegno, e quindi ha tutta la protezione per ricevere il compenso del lavoro da lui svolto.
2) Se l'acquirente che non si presenta, questo perde l'assegno dato come caparra, il quale servirà anche a pagare la provvigione all'AI oltre a risarcire "un eventuale danno" al proprietario.
3) Se invece è il proprietario a non presentarsi, l'acquirente deve avere in restituzione l'assegno dato come caparra e non deve pagare alcuna provvigione all'AI dato che il danno subito da questo, per il mancato pagamento della sua provvigione, non è dipeso dal comportamento dell'acquirente ma solo ed esclusivamente dal comportamento del proprietario il quale è stato lo stesso che ha instaurato un rapporto/contratto di prestazioni con l'AI.
Dovrà l'AI trovare il modo come tutelarsi affinchè venga compensato il lavoro da Lui svolto qualora chi gli ha commissionato la sua mediazione non dovesse presentari al rogito.

scusa Mimi ma non puoi suggerire dei comportamenti cosi banali ( per usare un eufemismo ) su un argomento cosi' serio.
al punto 1 ,per esempio , l'AI non puo' trattenere l'assegno intestato ad un'altra persona ( soldi) fa' un'illecito penale.Dovrebbe consegnarli e poi fare causa per ottenere il dovuto.Punto 2 : dipende dal tipo di caparra versato potrebbe anche citare l'inadempiente giudizialmente per ottenere che esegua il contratto ecc ecc..Punto 3 potrebbe avvenire la stessa cosa del punto 2
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Alt, chiedo scusa, se mi sono permesso di argomentare ciò che non è di mia padronanza dato che io non sono ne un'AI, ne un Costruttore e/o un Proprietario che vende immobili.
Sono uno dei tantissimi acquirenti, ma sicuramente uno di quei pochi acquirenti con un bagaglio di esperienza di vera vita, vissuta nella realtà dei fatti, esperienza acquisita grazie al lavoro svolto per oltre 35 anni.
In definitiva, tutto ciò che accade a seguito di una trattativa diretta tra acquirente e proprietario per una compravendita di un’immobile, in caso di problematiche ci sono le leggi che stabiliscono e danno la ragione.
La cosa cosi non è, o meglio non può essere cosi se ci sono altri soggetti che, a vario titolo entrano e fanno parte della trattativa, addirittura sono i soggetti principali.
Mi chiedo: "Perché questo mio modo di pensare non viene preso in considerazione dai Costruttori ed AI" ?, basta che si riuniscono e regolamentano la materia e fare in modo che se ne possa fare un D. Lgs. e tutto sarebbe risolto.
Il fatto, secondo me è questo:
Gli AI per il loro lavoro vogliono essere giustamente pagati e non vogliono grane, quando invece sarebbe cosa buona che siano loro ad essere il garante fra le 2 parti.
I costruttori, sono legati alle banche e quindi devono fare gli interessi delle stesse, poi ce ne sono anche tanti che sanno dare solo fregature.
Scusami tanto Silvio, verifichiamo se i miei suggerimenti sono cosi "Banali" su di un argomento cosi "Serio"
Un acquirente per tutelarsi prima di fare una proposta di acquisto con allegato il relativo assegno, vuole controllare che tutta la documentazione in possesso all''AI riferita all'immobile che Lui sta proponendo in vendita non presenti delle irregolarità e che il proprietario gli ha nascosto, che lo stesso ha tutti i diritti a vendere e che non ci sono atti pregiudizievoli in essere ecc. ecc, conclusioni 15/20 giorni di tempo.
TU COSA FAI ?
Se pensi che l'acquirente sia corretta aspetti che questo faccia i controlli, e poi senza alcuna motivazione questo non si presenta più, cosi hai perso gli altri probabili acquirenti che si erano presentati nel frattempo.
Se invece non vuoi rischiare fai in modo che ti firma la proposta, cosi l'acquirente deve avere fiducia che il proprietario dell'immobile sia persona onesta dato che in caso contrartio tu non ne rispondi di niente.
Resta solo una cosa MA NON SO SE E POSSIBILE FARLA, ed è quella di farti firmare la proposta e poi di "prenderti un po di tempo", dicendo all'acquirente faccia i suoi controlli e mi faccia sapere quando posso presentare la sua proposta al proprietario.
C'è una cosa però..... che se questo è possibile farlo, in questo modo è l'acquirente che deve avere fiducia di Te.
Visto che oggi la fiducia è deprezzata, basta mettere in atto questo mio banale modo di Pensare perchè tutti possono essere tranquilli, senza che nesuno possa trincerarsi dietro ad un ..... non è possibile trattenersi l'assegno intestato ad altra persona, perchè potrei rispondere che: Non è possibile che tu non possa essere responsabile di quello che stai proponendo in vendita.
 

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