Ti ringrazio per il decreto, ma non è quello che volevo... Ti avevo chiesto i riferimenti di legge riguardanti gli immobili di edilizia convenzionata che vanno all'asta (se sono nel decreto che è lunghissimo ti prego di indicarmi dove sono...) Il decreto (in buona parte) assomiglia molto a quella che tu definisci (giustamente) aria fritta: bisogna, come hai specificato tu, io e tutti gli altri, rileggersi attentamente le convenzioni caso per caso. Ti posso garantire che da noi i riscatti sono definitivi in tutti i casi.
Qualsiasi notaio scrupoloso non rogiterebbe mai al valore commerciale sapendo che c'è un prezzo imposto: che senso avrebbe? Se la trovo ti mando una sentenza di un rogito annullato riguardante una casa peep (che comunque bisognerebbe studiarla nel caso specifico).
un'ultima cosa: se tu fossi la parte acquirente accetteresti il consiglio dato da un collega precedentemente ovvero di dare una caparra al venditore per riscattare (forse) il terreno? Qui per un riscatto, se aspetti i rogiti cumulativi, ci vogliono almeno 6 mesi.
Qui mi prendi un attimo sprovvisto del riferimento normativo, se lo ritrovo te lo comunico, ma ti spiego perchè lo posso affermare:
L'anno scorso ho gestito la vendita di un immobile Convenzionato gravato da Ipoteca per mutuo e da 2 Ipoteche Giudiziali, l'una già trasformata in pignoramento e l'altra appena iscritta e che stava per confluire nella prima, affidate a 2 giudici differenti.
5 giorni prima dell'udienza per stabilire le date di Asta, siamo riusciti a concludere un accordo fra gli avvocati delle parti (agenzia, creditori, proprietario ed acquirente), l'acquirente e la banca rogante (ebbene sì, con 'sto pasticcio ho fatto ANCHE avere il mutuo all'acquirente...) e ci siamo presentati di fronte ai Giudici per l'atto, il saldo del debito e la dichiarazione di inefficacia del pignoramento ed estinzione del procedimento esecutivo...
In quell'occasione con tanta faccia tosta ho chiesto al Giudice, dato che il debito in linea capitale era €.10.000 sotto il valore di Convenzione, come avrebbero potuto recuperare le cifre all'Asta.
Il Giudice, dall'alto della sua carica guardandomi come se fossi un impudente vermetto, mi ha spiegato che dovendo garantire i creditori, le cifre di Convenzione non vincolano i Giudici nel tentativo di recuperare quanto più possibile e mi ha citato i riferimenti normativi...
D'altronde un'Asta, come si sposa con un valore IMPOSTO?? Le due cose non vanno evidentemente d'accordo.
Riguardo alla clausola sospensiva sul riscatto, la procedura è analoga a quella che utilizzi quando ti capita di vendere un immobile con un abuso che necessita una concessione edilizia in sanatoria: appunto una clausola sospensiva.
Sanato: procediamo.
Non sanato: recediamo...
A proposito l'ho usata nel caso sopra:
Sì togliamo il pignoramento: acquisti.
No, non togliamo il pignoramento. non acquisti.
Naturalmente.
CAUTELA!!!