Se la venditrice dell'immobile avesse firmato un mandato di vendita in esclusiva con un mediatore di fiducia, molto probabilmente non sarebbe successo tutto questo parapiglia...
Ma già sento un coro greco che intona:ma l'esclusiva non è più di moda, non si porta più, é uno strumento anti-commerciale, é una camicia di forza per chi deve vendere, già è difficile che i proprietari di immobili diano il consenso all'incarico verbale....I mediatori se hanno tanti immobili da vendere nella propria cartucciera qualcuno lo venderanno certamente.....
Bla bla bla bla......
Allora si accettino responsabilmente tutti rischi, gli inconvenienti e gli attriti della vita di relazione...
Però devo dire una cosa: in questo caso specifico non riesco a capire che potrebbe avere ragione in giudizio...
Forse, moralmente la signora Matilde ( bellissimo nome, complimenti...) ha le sue ragioni ma la verità processuale, a volte, è diversa dalla verità reale che solo le parti conoscono nella loro interezza e che é difficile, certe volte, a provare in giudizio...
Poi, in Italia, le vie del diritto sono infinite...e labirintiche.
In questo caso, giudiziariamente, potrebbe sputarla sia la signora Matilde sia l'agente immobiliare mister X. Naturalmente chi gode della forza probatoria ha la vittoria in pugno.
Ma chi ha questa forza?
E cosa passerà nella testa del giudice quel giorno?
Avrà dormito bene la notte prima, sarà andato regolarmente di corpo?
Ma poi chi vince l'eventuale causa, dovrà pagare, persino, quota parte delle spese processuali e legali, come potrebbe succedere poiché succede spesso, ormai, nelle nostre affollatissime ed intasatissime aule tribunalizie?
E per dirimere il tutto ci vorranno 6 o 7 anni, in media?
Ma fra sette anni i bollori non saranno sbolliti?
Ma allora....
Ma già sento un coro greco che intona:ma l'esclusiva non è più di moda, non si porta più, é uno strumento anti-commerciale, é una camicia di forza per chi deve vendere, già è difficile che i proprietari di immobili diano il consenso all'incarico verbale....I mediatori se hanno tanti immobili da vendere nella propria cartucciera qualcuno lo venderanno certamente.....
Bla bla bla bla......
Allora si accettino responsabilmente tutti rischi, gli inconvenienti e gli attriti della vita di relazione...
Però devo dire una cosa: in questo caso specifico non riesco a capire che potrebbe avere ragione in giudizio...
Forse, moralmente la signora Matilde ( bellissimo nome, complimenti...) ha le sue ragioni ma la verità processuale, a volte, è diversa dalla verità reale che solo le parti conoscono nella loro interezza e che é difficile, certe volte, a provare in giudizio...
Poi, in Italia, le vie del diritto sono infinite...e labirintiche.
In questo caso, giudiziariamente, potrebbe sputarla sia la signora Matilde sia l'agente immobiliare mister X. Naturalmente chi gode della forza probatoria ha la vittoria in pugno.
Ma chi ha questa forza?
E cosa passerà nella testa del giudice quel giorno?
Avrà dormito bene la notte prima, sarà andato regolarmente di corpo?
Ma poi chi vince l'eventuale causa, dovrà pagare, persino, quota parte delle spese processuali e legali, come potrebbe succedere poiché succede spesso, ormai, nelle nostre affollatissime ed intasatissime aule tribunalizie?
E per dirimere il tutto ci vorranno 6 o 7 anni, in media?
Ma fra sette anni i bollori non saranno sbolliti?
Ma allora....