cafelab

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Non capisco che vuoi dire
L'acquirente acquista una casa con veranda abusiva.
(e una mela rubata)

Passato un anno, il comune *si sveglia* e decide di contestare la veranda che è senza licenza e quindi abusiva
secondo te, a chi si rivolge?
 

Jan80

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Professionista
E' necessario svolgere ulteriori indagini per verificare se sia possibile dimostrare la legittimità della preesistenza.
Alla fine sta tutta qui! Infatti se si tratta di un immobile edificato in territorio allora rurale tra il 1942 e il 1967 è del tutto normale (e in regola!) che non vi siano precedenti edilizi, mentre l'altezza utile interna consona era di 2,50 ml. Basta conoscere la norma!
Altro discorso è il bagno non rappresentato nella planimetria catastale (che suppongo in questo caso funga da precedente edilizio) che dovrà essere sanato. Onestamente robetta da poco!
Per potersi rivalere sul precedente proprietario si dovrebbe riiuscire a dimostrare che il bagno esistesse prima della compravendita, cosa assai difficoltosa suppongo, dato che avrete di certo firmato la planimetria catastale allegata a rogito.

Il poblema è nei 3 metri indicati come altezza utile in catasto, che devono essere rispettati!!! O si cerca di dimostrare l'errore, o la vedo ardua!!! Da verificare anche in base alle norme regionali e strumenti urbanistici comunali.
L'altezza utile è comunque derogabile fino a 10 cm, quindi oggi si può arrivare a 2,60 per ambienti principali in edifici esistenti, se si realizza un impianto radiante a pavimento o una coibentazione interna.
 

Pac02

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera, questo è il mio caso. Ho acquistato nel comune di milano un immobile di più piano costruito negli anni 30. Il piano terra (livello del giardino) nasce come magazzino con una altezza di 260 cm. Negli anni 80 gli allora proprietari fanno intervento su questo piano rendendolo abitabile e chiedono e ottengono condono e abitabilità. Altezza sempre 260 cm.
Successivamente i successivi proprietari fanno ulteriori modesti interventi al piano in questione (spostamento di un paio di piccole pareti) senza effettuare le pratiche amministrative. Prima di vendermi l’immobile fanno sanatoria e nelle mappe indicano altezza di 270 cm.
Dopo l’acquisto ho accettato che le altezze reali sono 254 cm in alcuni locali, 244 in altri, 240 nel bagno.
Domanda:
Essendo l’altezza reale inferiore ai 270 legali e dichiarati in sanatoria e ai 260 del condono, gli spazi mantengono l’agibilita ?
Se effettuo abbassamento del pavimento per aumentare l’altezza devo salire ai 270 cm legali o si 260 del condono??
Grazie molte
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
A mio avviso se effettui i lavori, con regolare concessione edilizia per aumentare l'altezza, questa per i locali adibiti ad abitazione è fissata in m 2,70 riducibili a m 2,40 per i corridoi, i disimpegni in genere, i bagni, i gabinetti ed i ripostigli.
 

Pac02

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ulteriore domanda: ci sono criteri per stabilire il diverso valore di un immobile in base all’altezza dei locali? Voglio dire il bene che mi era stato venduto per 270 ma è di 250 quanto vale di meno? Grazie
 

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